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Prima volta anale
Data: 02/03/2019, Categorie: Etero Autore: 1948
... mi fidavo era riuscito a convincermi e pensai che esaudire questo suo desiderio non avrebbe fatto male a nessuno e sarebbe stata un’esperienza nuova per noi due, soprattutto per me che ne avevo sentito parlare e visto anche delle clip su internet.Convinta dissi “Va bene. Sono tutta tua. Aprimi anche lì”Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo. Lui mi chiese un attimo di tregua ed andò nel soggiorno per prendere ‘una cosa’ dicendomi di aspettarlo a letto. Quando tornò aveva in mano un tubetto di lubrificante che profumava di vaniglia. Mi baciò ancora e mi accarezzò andando infine a toccare la rosellina posteriore.“Inginocchiati e fammi vedere il buchetto. Mettiti alla pecorina e rilassati. Con le mani apri bene le natiche così ti vedo e posso spalmare meglio il lubrificante”Ho eseguito i suoi comandi e mi sorprese perché prima di mettermi il lubrificante, mi leccò lo sfintere dandomi per la prima volta delle sensazioni spettacolari mai avute prima.Era il primo approccio al sesso anale.Leccò tutto intorno e poi mise la lingua dentro l’ano, tutta dentro. Era una sensazione nuova per me, una sensazione di freschezza e anche di piacere. Non potei fare a meno di eccitarmi nuovamente e la mia figa si bagnò.“Mmmh… non negare tesoro. Lo vedo che ti piace…. Ed anche molto!”“Per adesso si, ma non cantare vittoria. Ho sempre paura del dolore ma spero che tu sia delicato con me. Non farmi soffrire, ti prego!” dissi preparandomi a rifiutarlo se avessi avuto dolori.Gian Marco mi stimolò a ...
... lungo e non credevo che la stimolazione anale potesse piacermi così tanto.“Adesso sei rilassata? Bene! Ti metto il lubrificante”Restai così inginocchiata ad aspettare la novità. Lui mi spalmò bene il lubrificante sullo sfintere ed entrò anche dentro con un dito per lubrificare anche la prima parte interna dove mi aveva leccata.Mi sentii ancora più fresca e lo pregai di spalmarne tanto.“L’ho preso apposta. Questo mi aiuterà ad entrare senza farti male. Fidati! Vedrai che sarà bello!”Pian piano Gian Marco mi mise un dito nello sfintere allargandolo e iniziò a penetrarmi con dolcezza, dentro e fuori, dentro e fuori “Allora? Ti duole? Ti piace?”“No no, non mi duole anzi! Continua, mi piace molto!” risposi“Adesso ti metto un altro dito dentro, ok? Continua ad essere rilassata e lasciati andare, tesoro”Mi stava penetrando con due dita, le ruotava dentro di me sempre con delicatezza entrando sempre più in fondo e dio non sentivo dolore ma solo piacere. Mentre mi stimolava l’ano, rassicurata che il dolore non l’avrei avuto ed allo stesso tempo arrapata e vogliosa, come se per me fosse un’abitudine, mi venne spontaneo portare una mano sulla figa aprendola ed andando a sgrillettarmi. Ne avevo troppa voglia.“Brava porcellina, toccati! Adoro quando lo fai davanti a me. Quando ti senti pronta dimmelo che ti entro nel culo”“Sono pronta. Fallo adesso, prima che cambi idea”Il lavorio che facevo alla mia figa aveva ulteriormente rilassato lo sfintere e così lui trovava più facile entrare in me ...