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Prima volta anale
Data: 02/03/2019, Categorie: Etero Autore: 1948
... piacere del sesso con l’uomo che amo lasciandomi veramente andare senza remore e pregiudizi pensando che in amore tutto è permesso.Ho pensato che anche lui avesse una ragazza più giovane di me ma non mi importava. Ho pensato che avesse una ragazza perché non mi spiegavo alcuni suoi atteggiamenti nonostante mi sia data moltissimo a lui ed abbia fatto anche qualcosa che in altri tempi avrei definito ‘indecente’.Quando si è presentata questa splendida occasione di stare sola con il mio maschio ho pensato che avrei potuto passare dei momenti bellissimi con Gian Marco, questo è il suo nome, e finalmente non fare scopate fugaci silenziose nella sua stanza. Pensavo che lui potesse venire due notti da me nel mio letto matrimoniale. Non era importante per me che il letto nuziale fosse l’alcova dove ricevere un altro uomo che facesse sesso con me.Ero talmente eccitata e presa da Gian Marco che controllavo se mio marito mi seguisse e se fosse a conoscenza della mia altra vita. Ormai lo trascuravo io.Gian Marco, quando gli dissi che sarei rimasta sola a casa, ne fu felicissimo e subito mi ha detto che potevamo stare da lui e passare sia venerdì che sabato notte insieme. Gli dissi che temevo che mio marito controllasse la mia presenza a casa telefonando e non avrei avuto modo di giustificarmi se non avessi risposto quindi fu naturale che la casa era sicuramente libera e piena di gioia gli dissi “Perché non vieni tu a casa mia?”Lui ebbe dei dubbi e me li espresse “Se tuo marito sa di me ...
... a casa tua, e per di più nel suo letto, sai cosa succederebbe? Tu hai pensato a quelle che avresti tu?”La voglia di lui era fortissima e replicai “Non ci scoprirà nessuno. Come ti ho già detto, abito in una villa singola, non in un condominio e la casa è la mia. Se sarai discreto nessuno saprà nulla. Ti vengo a prendere con l’auto e così lascerai la tua sotto casa tua”Rincuorato e sedotto dalla mia voce sussurrata piena di voglia mi chiese di poter venire da me in altro modo. Ci demmo un appuntamento dopo le 21.30 “Ti mando un SMS e ti dico con precisione dove abito”Non vedevo l’ora che arrivasse il momento. Tutti i miei pensieri erano per lui e per la mia figura che gli avrei presentato al suo arrivo. Pensavo alla lingerie da indossare, al profumo della mia pelle, alle scarpe con tacco, le calze velate, ai capelli ai gioielli da indossare, ecc. Avevo deciso di non indossare niente lingerie e indossare solamente dell’intimo nero super sexy che avevo ordinato dalla Cina: erano dei total body in maglia elastica che lasciavano fuori uscire i capezzoli ma coprivano appena il pube. Questi capi li indossavo quando arrapata mi sgrillettavo fino a godere immaginando di essere un’attrice porno. Vestita così mi avrebbe senz’altro assalito. Avevo pensato anche ad un tubino corto in pizzo trasparente che segnasse le mie curve ma esporle sarebbe stato decisamente molto più bello.Essendo alta un metro e sessantacinque, anche se ben fatta e soda, nel contesto della figura le mie mammelle, ...