L'assistente - parte ii
Data: 02/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pratobsx
... cercava nella sua mente una via d’uscita. Poi, con grande sforzo, abbassò gli occhi e le guardò: erano foto di fermo-immagini riprese nel suo ufficio, si vedeva Samuele disteso sulla scrivania mentre Marco lo inculava, in un’altra si vedevano i due ragazzi in posizione di 69 sul tappeto, in un’altra ancora Samuele stava avidamente leccando le palle di Marco mentre quest’ultimo era al telefono. Marco alzò di nuovo gli occhi e li piantò in quelli di Filippo che stava sorridendo. Infilò la mano nella tasca interna della giacca e tirò fuori il blocchetto degli assegni. Senza distogliere lo sguardo, con tono freddo e distaccato: “Quanto vuoi Filippo?”
“Oh, no no, non hai capito Marco, non voglio soldi, assolutamente, non ti sto ricattando; ti ho fatto vedere queste foto solo per avvertirti di stare più attento” fece una pausa. Si alzò. Fece il giro della scrivania e si mise dietro Marco appoggiandogli le mani sulle spalle e premendo l’inguine sulla sua schiena. Iniziò ad ondeggiare il bacino. Marco stava fermo, immobile, quasi senza respirare; sentiva una presenza farsi sempre più consistente e dura. Con molta calma spostò la mano sinistra verso la propria spalla destra iniziando a sfregare il palmo sulla patta di Filippo. Il cazzo del ragazzo ora era completamente ...
... eretto, Marco ne saggiò la consistenza e la durezza e, malgrado la situazione, quel che sentì gli piacque. Trovò la cerniera ed iniziò a tirarla giù. Una volta aperta infilò dentro la mano massaggiando con maggiore irruenza. A questo punto Filippo, che stava mugolando soddisfatto, si abbassò e sussurrò all’orecchio di Marco:
“Ti stai di nuovo sbagliando, Marco. Tu sei bello, forse uno dei ragazzi più belli che io conosca, ma io voglio lui” - ed indicò Samuele sulle foto - “Se vuoi partecipare anche te non ci sono problemi, ma voglio lui. Organizza e fammi sapere. Buona giornata..Ah, per correttezza: la telecamera del tuo ufficio è stata già oscurata su richiesta dei capi”. Detto questo si spostò e tornò alla scrivania.
“Puoi andare ora, aspetto tue notizie”.
Marco uscì in corridoio aspirando profonde boccate d’aria. Era un automa, si avviò verso il 6° piano dove aveva l’ufficio.
Samuele arrivò 10 minuti dopo. Si accorse subito che qualcosa non andava. Il suo amante era seduto di spalle alla porta e guardava fuori verso l’Arno.
“Siamo stati beccati - disse Marco senza neppure girarsi - Filippo ha delle foto di noi mentre scopiamo in ufficio”
“Oh, cazzo! Cazzo! Cazzo! Ci vuole ricattare? E cosa vuole?” Samuele era nel panico
“Te, Samuele, vuole te..."
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