1. L'Amore ai tempi delle Streghe


    Data: 03/03/2019, Categorie: Altro, Autore: Something Blue, Fonte: RaccontiMilu

    ... delle pozioni.Niente da fare, non riusciva a concentrarsi. Nella mente di April continuava a tornare l�immagine di quell�uomo e di come l�aveva scopata davanti ad una folla.Decise di lavorare ancora un po� sul golem di pietra. Magari poteva usarlo per risolvere la situazione �Modificò la struttura e gli fece crescere un grossa escrescenza in mezzo alle gambe che modellò in un pene. Lo rifinì lisciandolo bene con le mani.I due golem erano estremamente sensibili allo stato d�animo della loro padrona e si movevano quasi a disagio, soprattutto il golem di legno, che si accarezzava furtivamente in mezzo alle gambe, dove da una sottile fessura aveva iniziato a trasudare linfa, imitando i movimenti di April che aveva staccato una mano dall�uccello di pietra e la stava infilando lentamente sotto la gonnaIl golem di pietra le avvicinò il bacino alla faccia seguendo gli ordini del subconscio della padronaAvvicinò la bocca. Chissà che sapore aveva �- no! � disse April saltando in piedi. I golem tornarono immobili.No, questo era un problema più serio della semplice mancanza di sesso. Peggio, poteva essere un esame. Bisognava affrontarlo seriamente. Prese il gigantesco tomo intitolato �enciclopedia di Oz� e lo sfogliò. Un riferimento la fece frugare fino in fondo alla cassa dei libri per cercare un vecchio bestiario. Sfogliò anche quello e si sfregò gli occhi meditabonda.Il giorno dopo ordinò l�attrezzatura necessaria e si mise al lavoro. Ci mise due giorni a finire la trappola e nella ...
    ... notte tra i due si ritrovò in una foresta inseguita da un cavaliere con lunghi capelli bianchi.Mentre correva una radice traditrice la fece inciampare.Il cavaliere le fu sopra in un istante schiacciandola a terra.Si rialzaronoLei provò a riprendere la fuga ma lui la afferrò per il vestito e la gettò a faccia in giù su un ceppo.Le sollevò la gonna e la montò come un toro monta una vacca, schiacciandola con l�armatura.Lei provò ad urlare per l�indignazione e per il piacere ma la sua bocca non emetteva neanche un suonoLui le premette la faccia contro il legno assestandosi in una posizione in cui poteva entrare meglioLei aprì di più le gambeSentì il piacere che cresceva �� e si svegliò.Incazzata nera contro il visitatore notturno più per il fatto di non riuscire a godere più che per il sonno perso.April si alzò e andò a prepararsi un tè. Tanto valeva lavorare. Ancora.Quella sera la trappola era pronta e piazzata quando si addormentò ribollendo di giusta ira.Si ritrovò in un umido sotterraneo incatenata al muro e con indosso un vestito di sacco con più buchi che stoffa.La porta si aprì e l�uomo dai capelli bianchi entrò spavaldamente scortato da due donne in armatura, i volti nascosti dagli elmi.Si avvicinò ad April finchè non furono faccia a facciaI ceppi cedettero e lei fu libera- no � disse incredulo l�uomo- sì, cavolo! � gli rispose leiLe due guardie si tolsero gli elmi. Erano immagini di April.Presero l�uomo e lo incatenarono al posto del loro vero capo.- aspetta, aspetta � le ...