1. Argentina boss


    Data: 05/03/2019, Categorie: Etero Autore: AMuller, Fonte: Annunci69

    Tra tutti i capi con cui sono stato (eh che ci devo fare, ho un debole per il boss), il più bastardo in assoluto è sicuramente Marc, olandese, ma lavoravamo insieme in Argentina.
    
    Bisessuale, spudorato puttaniere e satanista, faceva sembrare tutto incredibilmente naturale, rilassato, come se nulla potesse mai impedirgli di raggiungere il suo obiettivo. Era questa sua sicurezza che mi faceva impazzire ed arrapare come nient’altro. Facevamo sesso praticamente tutti i giorni nel suo ufficio e spesso rischiavamo di essere beccati ma lui non faceva una piega, mai. Sapere che non portava mai intimo inoltre coronava i miei durelli pensando a lui. Mi aveva fatto scopare la moglie diverse volte, alcune partecipando altre solo guardando.
    
    Fu la sera di capodanno però il momento in cui raggiunse il picco dell’animalesco. Io non avevo programmi e lui lo sapeva. Aspettò l’ultimo momento per invitarmi ad una cena a casa sua. Sapevo che aveva qualche idea in mente ma non avrei mai potuto immaginare quanto sarebbe successo.
    
    Arrivai, su sua espressa richiesta, alle 22.30, almeno mezz’ora in anticipo rispetto agli altri invitati. Avevo portato solo una bottiglia di vino, non avendo avuto un sufficiente preavviso. Aprì la porta Marc e mi condusse in cucina dove Ellen, la moglie, stava supervisionando il lavoro dello staff. Non sapevo esattamente come salutarla ma ci pensò lei ad infilarmi la lingua in bocca con grande soddisfazione di Marc. La cosa però non si fermò lì…Ellen mi ...
    ... prese per mano e mi portò in una stanza vicino alla cucina, si alzò il vestito e rimase nuda con scarpe e gioielli, io ero incredulo ma anche durissimo, era una gran figa e sapeva succhiare come poche altre…la scopai velocemente ma con passione.
    
    Le stringevo le tettone e lei spingeva verso di me per sentire tutto il mio membro dentro di lei. Gran troia. La trombavo sapendo che Marc in qualche modo ci stava guardando. Mi fece venire e bevve tutto il mio nettare. Mi ero astenuto tutto il giorno da schizzi e quello fu copioso. Quando ci ripresentammo in cucina Ellen tornò al suo compito di padrona di casa e io andai in salotto dove Marc, come mi aspettavo mi disse che avevo fatto un buon lavoro. Gli altri ospiti stavano arrivando ed iniziammo ad aspettare la mezzanotte. Durante il ricevimento io osservavo tutto quasi fossi costretto a difendermi da un’aggressione da un momento all’altro. Stavo assaggiando qualcosa quando mi sentii chiamare:
    
    - tu devi essere Max, dalla bella Svizzera, giusto?
    
    Io confermai al bel ragazzo latino che avevo davanti. Mi disse che suo nonno era svizzero di Berna e che vorrebbe tanto visitare quelle terre. Io dissi che valeva la pena un bel viaggio e poi non potei evitare di chiedere da chi avesse saputo chi ero. Si presentò, Manuel, dal Venezuela, e mi disse che era stato Marc, come sospettavo, a dirgli chi ero e di far sì che non mi sentissi solo in mezzo a tutti quegli sconosciuti. Lo ringraziai del pensiero e gli misi la mano sul culo. Come ...
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