1. Il giardino delle vacanze


    Data: 06/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... avessi riconosciuto, gli risposi che avevo l’idea di conoscerlo ma non mi ricordavo dove l’avessi visto, mio marito si fece una risata e mi fece ricordare che lo avevamo conosciuto una sera che eravamo andati a cena con Fabio (l’elettricista), e che quella sera ci eravamo anche abbastanza sbronzati di birra, e pure che lo avevo anche stuzzicato, particolare comunque che non ricordavo; mentre mio marito mi parlava di tutto questo, cominciò a toccarmi le chiappe da sotto la gonna, fino ad arrivare a sfiorarmi con le dita anche la passera, ci stava giocando con piacere, non che la cosa mi dispiacesse, ma nonostante mi sembrava un po’ troppo azzardato lo lasciai fare. Il ragazzo intanto continuava con il suo lavoro e ogni volta che aveva occasione di passare sotto il balcone alzava lo sguardo, mi guardava e sorrideva ma questa volta sono sicura che si accorse delle mutandine mancanti, ma non vedeva mio marito che mi accarezzava da dietro, Franco si era messo dietro di me seduto sulla sdraio e alzandomi la gonna dietro mi baciava sulle chiappe e allungando le dita fino alla passera, specialmente quando il ragazzo non era intento a guardare. Questo gioco cominciava ad eccitarmi, infatti allargai leggermente le gambe per dargli la possibilità di potermela toccare meglio, ma così facendo diedi modo di vedere di più anche al ragazzo sotto, che mi ricordai si chiamasse Gioele. Il gioco si stava facendo sempre più eccitante, anche perché quando mio marito si accorgeva che Gioele aveva ...
    ... la possibilità di vedermi la passera lui si tirava indietro così che non si intimorisse vedendolo lui. Gioele ormai aveva una buona visuale dal sotto, infatti si era messo proprio sotto al balcone a pulire la falciatrice, il suo sguardo era infinitamente fisso verso l’alto, mi accorsi anche che era già bello eccitato, perché ogni tanto metteva una mano a sistemarsi il suo passerotto.
    
    Mio marito mi aveva già fatto inumidire la passera, ma anche lui era già bello eccitato, e se ne uscì con una novità: “Senti, prima gli ho detto che quando avesse finito i lavori di salire a bere qualcosa di fresco, ma non mi aspettavo certo di trovarci in questa situazione, perché quando gliel’ho detto non mi avevi ancora fatto lo scherzo delle mutandine.
    
    Adesso certo non so con che spirito affronteremo la situazione, sicuramente lui sarà eccitato e non so nemmeno se oserà salire a questo punto”, io restai un attimo sorpresa, ma poi gli risposi: “scusa perché ha visto la mia passera non è detto che debba per forza fare qualcosa, se sale a bere qualcosa, faccio sempre in tempo ad infilarmele di nuovo, poi lo sai che non mi faccio il problema delle mutandine, anche perché ormai quello che c’era da vedere l’ha già visto, anche se devo essere sincera questo gioco mi ha abbastanza eccitata e lui non mi dispiace affatto”.
    
    Non programmammo niente, ma restando sul balcone in quello stato mi eccitavo sempre di più e vedendo anche la sua eccitazione, la cosa si faceva sempre più intrigante, senza ...
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