1. Il giardino delle vacanze


    Data: 06/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... contare che mio marito si stava proprio impegnando ad eccitarmi, tanto che ad un certo punto mi girò e si mise a limonarmi con frenesia, era eccitatissimo, sicuramente a Gioele lo spettacolo da sotto non dispiaceva certo, perché anche da girata lo spettacolo doveva essere di buon gusto, perché mio marito con le mani continuava ad accarezzarmi sul sedere, quindi gli stava proprio facendo vedere bene il tutto.
    
    A questo punto ero al limite del lasciarmi andare, ma mi feci forza e lo fermai, non potevamo continuare così, eravamo troppo eccitati entrambi e mi immaginavo quando sarebbe salito, se sarebbe salito, l’imbarazzo che avrebbe potuto coglierci.
    
    Mi rigirai e vidi Gioele che stava già sistemando gli attrezzi sull’auto, il lavoro non lo aveva ancora finito del tutto, ne avrebbe avuto anche per il giorno dopo, poi c’erano ancora anche alcuni alberi da potare. Franco vedendo che era ormai alla fine gli disse: “Allora comincio a tirare fuori la birra dal frigo? Sarai assetato, con una giornata così calda e una birra fresca va giù sempre volentieri.”, Gioele gli rispose: “finisco di caricare l’auto poi arrivo, prepara pure la birra” e continuò a caricare. A questo punto entrai in casa, andai a prendere i bicchieri e la birra per tutti, poi dissi a mio marito: “voglio vedere quando arriva, come faremo a riceverlo, credo che io sarò un casino in imbarazzo”, lui rise e rispose, “stai tranquilla e fai finta di niente come se niente fosse, alla fine non è successo niente di ...
    ... così imbarazzante”, lui parlava facile, ma io mi sentivo già in imbarazzo, la mia timidezza era sempre lì in agguato.
    
    Dopo un attimo suonò il campanello della porta, era lui, mio marito andò ad aprire, mentre io stavo già stappando le birre. Gioele entrò chiedendo permesso ed educatamente venne a salutarmi, lui era semplicemente rilassato e mi salutò con due baci sulle guance, io ero chiaramente in pieno imbarazzo e lo notò sicuramente, ma proprio fece finta di niente. Mio marito lo fece accomodare sul divano passandogli la birra, e anche lui andò a sedersi al suo fianco, io invece mi sedetti sulla sedia. Dopo poco l’imbarazzo se ne stava andando, parlando del più e del meno ormai ci trovavamo tranquillamente a nostro agio. Gioele, prima di salire si era infilato una canottiera, questo lo rendeva ancora più attraente, ma io ero ancora senza mutandine, e non pensai nemmeno di mettermi una camicetta, di conseguenza ero ancora con il reggiseno del costume. Comunque tra il chiacchierare e il gustarci la birretta, più lo guardavo più mi intrigava, era veramente pacato e non cadde mai nemmeno in qualche battuta a doppio senso, ma i suoi occhi cadevano spesso sulle mie gambe sperando in qualche mio scavallamento a lui propizio; dopo aver bevuto la birra, ci chiese se poteva andare una corsa in bagno, gli indicai la porta e non appena dentro il bagno, io mi alzai e mi avvicinai a Franco che senza tanti preamboli, mi tirò a sé e mi piantò una limonata come sempre da mozzafiato, ...
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