1. Ricordi - l'ecografia


    Data: 07/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: mcrisone

    Ricordi – l'ecografia
    
    Qualche tempo fa, in seguito ad una colica, mi sono recato dal mio medico che mi ha prescritto una ecografia addominale per controllare con non ci siano stati problemi alla vescica e zone limitrofe; prendo appuntamento presso uno studio privato poco lontano da casa e mi dicono che il giorno seguente si è liberato un posto a mezzogiorno, l'ultimo appuntamento della mattina prima della chiusura per il pranzo.
    
    L'indomani mi alzo tardino, mi faccio una doccia e mi vesto per andare a fare questa benedetta ecografia; entro nello studio e la segretaria mi dice di attendere qualche minuto che mi avrebbe chiamato appena la dottoressa si fosse liberata. Al primo sguardo sembrava una signora abbastanza anonima, di circa quarantacinque anni, morettina con i capelli corti, un visino ben curato, piccolina e sorridente e gentile.
    
    Attendo una decina di minuti e vengo chiamato, naturalmente ero l'unico presente in sala; entro seguito dalla segretaria che avvisa la dottoressa di andare a prendere qualcosa da mangiare e che sarebbe ritornata tra un'oretta.
    
    Mi giro a guardare la dottoressa e rimango folgorato dalla bellezza solare; una splendita trentenne, con i capelli rosso mogano raccolti in una treccia piegata in avanti, altra circa un metro e sessantacinque, slanciata ed abbronzata con un corpo snello e ben proporzionato, poco seno, forse una seconda piena oppure una terza scarsina, con due fianchi belli rotondi ed una bocca da baciare all'istante, delle ...
    ... labbra piene e rosse anche senza rossetto, direi solo un filo di lucidalabbra.
    
    "Accomodati, mi chiamo Deborah ed ora facciamo la scheda paziente" mi dice con una voce che mi manda in estasi alla prima lettera; io rimango imbambolato davanti a lei e faccio fatica anche a deglutire, come avessi preso uno schiaffo all'improvviso.
    
    "Ti senti bene? Sei diventato pallido" prosegue lei guardandomi.
    
    "S-s-si" riesco a rispondere incantato.
    
    Mi chiamo Marco C. ho quarantadue anni, alto un metro ed settantotto, ottanta chili ben distribuiti, fisico atletico, mai avuto malattie e varie risposte che continuo a dare come un automa.
    
    "Togli la maglia ed i pantaloni e sdraiati sul lettino" mi dice facendomi un sorriso smagliante.
    
    Ubbidisco e mi sdraio rimanendo in boxer in attesa di questa benedetta ecografia, ma assorto in tutt'altri pensieri; quando mi mette il gel sull'addome ho un brivido e mi metto a sorridere.
    
    "E' un po freddino, fa questo effetto a tutti" mi dice vedendomi sobbalzare sul lettino; si infila i guanti ed inizia ad armeggiare sulla mia pancia. Pian piano mi abituo a questo massaggio e quando sposta in basso appena i boxer per controllare la parte bassa dell'addome, mi sfiora appena e proprio in quel momento inizia un'erezione galattica, tanto da far fuoriuscire la cappella dall'elastico.
    
    "Scusami tanto, non riesco a ...." le dico imbarazzato cercando di nasconderlo con la mano.
    
    "Non ti preoccupare, può capitare" mi sorride di rimando posizionando la ...
«123»