Sadog - parte 2
Data: 07/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied
“Ti va di sederci in macchina?” – “Si, va bene…” – “Così finiamo il discorso…” Saliamo sulla sua macchina, un SUV argentato… “Avrei voglia di fare qualcosa oggi, che dici è fattibile?” mi chiede… “Oggi non credo sia possibile, non ho le chiavi dell’appartamento e inoltre non mi sono organizzato” – “E’ un peccato… senti qui…” mi risponde, prendendomi una mano e passandola sulla patta dei suoi pantaloni… “Ce l’hai duro, ti eccito così tanto?” – “E’ tutta la situazione ad eccitarmi, i racconti… avrei veramente voglia di fartelo succhiare…” – “Temo che per oggi dovremo soprassedere…” gli dico ritraendo la mano, visto che siamo comunque in un parcheggio molto frequentato.
“Che ne dici di vederci domani sera? Pensi di essere disponibile?” – “Domani si, potrebbe essere fattibile” – “Bene allora, vogliamo organizzare?” – “Va bene… per che ora penseresti?” – “Diciamo che potrei raggiungerti nell’appartamento verso le 20, ma devi spiegarmi come arrivarci” – “Per le 20 è ok, ti mando più tardi una mail con le indicazioni…” – “Perfetto. Vorrei trovarti nudo, ti dispiace?” – “Non mi dispiace, ma perché direttamente nudo?” – “Perché mi eccita trovarti nudo e perché serve a rompere velocemente il ghiaccio iniziale…” – “Va bene… nudo” – “Porti tu l’attrezzatura?” mi chiede… “Si, non c’è problema… hai preferenze per il tipo di corda?” – “Corda di canapa o di iuta. Che bavagli hai?” – “Di diversi tipi, li porto, ma vuoi usare anche nastro adesivo?” – “Si, ma ti riempirò la bocca prima di ...
... fasciartela. Se hai qualcosa da usare portala…” – “Si, magari spugna o una palla di gomma” – “Perfetto…” Mi mette una mano sulla patta e sorride: “Ce l’hai duro… non sono solo io ad essere eccitato, vedo…” – “Se non fosse così non staremmo qui a parlarne, no?” – “Giusto. Senti, ti legherò molto stretto, cosa usi come codice per interrompere?” – “Di solito un NO ripetuto con la testa, ma concorderemo domani” – “Per me è ok”.
Ci salutiamo, dandoci direttamente appuntamento per le 20, sempre con la mail da mandare, con le indicazioni per raggiungere l’appartamento. Salgo sulla mia macchina e devo dire che ero veramente eccitato: mi ha fatto una buona impressione, vedremo come andrà, penso.
Arrivato a casa preparo lo zaino con l’attrezzatura: corda, ring-gag, ball-gag, palla di gomma, spugna, nastro adesivo e poi qualche “giocattolo” tipo plug anale, vibratore, anelli fallici, mollette e due vibrostimolatori. Gli scrivo la mail con le indicazioni, alla quale risponde quasi istantaneamente con queste parole: “E’ stato un piacere conoscerti e fare quattro chiacchiere, mi hai fatto veramente eccitare e non vedo l’ora di seviziarti. Ti chiederò di fare delle cose, se a te non vanno bene fammelo capire e non insisterò; se invece non ti creano problemi falle, senza resistenze. Sono bravo nel guidare il gioco, ok?”
Il giorno dopo, verso le 17, parto e passo innanzitutto a prendere le chiavi dell’appartamento che avevo prenotato telefonicamente mentre rientravo il giorno prima, ...