1. Il carcere cambia le persone


    Data: 07/03/2019, Categorie: Trans Autore: Durex09, Fonte: Annunci69

    ... motivi. Mentre stavo medicando le ferite sul viso entrò nella nostra cella Lucy con i suoi due amichetti mi afferrarono sbattendomi sul pavimento e immobilizzandomi, e iniziarono a colpirmi dicendo: - chi cazzo ti ha detto di aiutarlo stronzetto- , arrivavano colpì da tutte le parti, calci, pugni poi ad un tratto avvenne il putiferio perché arrivarono Anita con i suoi a difenderci ma presi un colpo in pieno viso e tutto divenne buio.
    
    Quando mi svegliai ero in una cella di isolamento la porta era chiusa e non ero solo come dovevo essere ma con me c'era Anita.
    
    - Cosa ci faccio qui ?-le chiesi-
    
    -Sono arrivate le guardie e ci hanno sbattuto in isolamento, solo che noi eravamo in troppi e le celle poche, così ci hanno messo a due a due.-
    
    Non sapevo neanche cosa significasse isolamento, così mi feci spiegare meglio.
    
    -Staremo dentro questo buco per almeno un paio di mesi, non potremo andare neanche a mensa, il cibo c'è lo passeranno tramite la fessura.
    
    La cella era piccolissima circa 3 mt per 1,50 vi era un letto a castello e in un angolo un tenda da doccia che nascondeva il water e la doccia.
    
    Guardai Anita e notai che aveva entrambe le mani fasciate, e un cerotto sull'addome. -Ti hanno combinato per le feste- dissi - Non hai visto gli altri.
    
    Quella sera decisi di fare la doccia, per tutto il tempo sentii lo sguardo di Anita su di me, avevo lasciato la tenda aperta sarebbe stato stupido chiuderla una volta che ci eravamo già passati.
    
    Quando alzai lo ...
    ... sguardo era ancora lì a guardarmi così scherzando dissi la stessa cosa che mi aveva detto lei qualche tempo prima:
    
    - Vedi qualcosa che ti piace?
    
    Sorrise e rispose:
    
    - No sono solo invidiosa.- mostrando le mani fasciate.
    
    Presi la spugna, riempii un contenitore in plastica con acqua calda e avvicinandosi dissi:-Mi permetti? È il minimo che possa fare per ringraziarti.-
    
    Rimase qualche secondo in silenzio e poi annuì.
    
    Iniziai a pulirle il viso, aveva delle escoriazioni sul mento, po' scesi sul collo.
    
    Continuavo a stupirmi di quanto fosse perfetta, passai alle ascelle poi mi fermai sotto il seno, la guardai come a chiederle il permesso di osare, e lei annuì nuovamente, così ripresi a massaggiare con la spugna passando sui seni poi girai sulle spalle passando lungo le ali tatuate sino al fondoschiena.
    
    Questa volta non chiesi il permesso e le tolsi lentamente il fuso' che indossava, la fissato cercando di cogliere un disappunto che non ci fu'.
    
    Sotto aveva un tanga bianco continuai a strofinare con la spugna, agirandolo mi sembrava troppo sfilarlo, continuai sui glutei tondi e sodi, scendendo sino alle caviglie, la invitai a girarsi per fare anche il davanti, e fui sorpreso. Aveva una erezione e il tanga non riusciva a tenerlo al suo interno, e usciva fuori dal bordo per almeno tre quarti della sua lunghezza, era a pochi cm dal mio viso largo quasi quanto una bottiglietta d'acqua e lungo sui 25 cm.
    
    Questa volta lei non mi guardava per la prima volta sembrava a ...
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