1. Sono il bull di mia mamma 2


    Data: 08/03/2019, Categorie: Incesti Autore: PirataCuoreGranata

    ... svegliato, mamma disse: “Amore devi andare al lavoro” “Che dici mamma, lo sai che ho preso l’aspettativa” “Amore il tuo lavoro in questo momento è riempirmi di sperma la figa, devi tenermela sempre piena e umida” “Cazzo mamma, stai diventando la troia, che ho sempre desiderato!” “Sei tu, che mi fai fare cose, che non ho mai immaginato minimamente” “Dai su, che ci facciamo una sveltina, poi andiamo a comprare calze, mutandine e reggiseni adeguati a un bel troione come te” “Su dai, dammi il cazzo, che muoio dalla voglia” Scopammo fino alle 9,30, poi ci alzammo, dopo esserci vestiti, andammo a comprare l’intimo. Feci prendere a mamma 14 paia di calze, suddivisi in autoreggenti, a retina, velatissime e parigine da indossare col reggicalze o la giarrettiera, alcuni a rete, altri con la cucitura posteriore o velati, 14 paia di mutandine, scelsi tra brasiliane, perizomi, tanga e culottes. Di reggiseni ne prendemmo 10, suddivisi in 6 push up, 2 con ferretto e 1senza ferretto e uno sportivo. Pagai il conto, uscendo dal negozio presi mamma per un fianco, l’attirai a me, le diedi un bacio alla francese, poi dissi: “Adesso, bisogna cambiare anche le calzature e i vestiti” “Caro se spendo tutti questi soldi, tuo padre cosa dirà?” “Mia bella troiona, tutte queste cose te le regalo io, voglio vederti ed averti sempre pronta per ricevere il mio cazzo” “Amore, ormai sono pronta solo per il tuo cazzo, non voglio quello di nessun altro! Ti amo tanto!” “Dai compriamo un po’ di scarpe e ...
    ... vestiti” Entrammo in un negozio di calzature, dove acquistammo, sandali con cinturino alla caviglia, stivaletti con elastico laterale, stivali coprenti, che arrivano sotto il ginocchio, scarpe Chanel, tronchetti ed alcuni modelli di decolleté, anche un paio di stivali, che arrivano a metà coscia. Poi per ultimo andammo in un negozio d’abbigliamento, dove acquistammo, 4 tailleur 2 con gonna e 2 con pantaloni, 3 gonne corte cioè la lunghezza non supera il ginocchio, 3 longuette ossia quelle gonne che arrivano al polpaccio, 4 gonne lunghe con spacchi vari e 5 minigonne ossia gonne che non arrivano a metà coscia. Finiti gli acquisti, con l’auto ci dirigemmo verso l’ospedale, mamma sembrava una bambina, ad un certo punto si volse verso me e disse: “Amore al primo posto appartato, che troviamo, fermati che ho una voglia che mi scappa da tutti i pori” Pensando, che le scappasse la pipì, alla prima strada, che si addentrava in un boschetto m’immisi, appena fermai l’auto, si tolse le mutandine, poi con uno sguardo da porca mi disse: “Per adesso faccio da sola, ma ad un certo punto devi intervenire tu!” “Intervenire per cosa?” “Come per cosa, per montarmi, ho una voglia tremenda di arrivare in ospedale, con la tua sborra dentro me!” A quel punto non risposi, ma mi calai i pantaloni, la scopai come una donna da strada, mamma urlava come se la squartassi, dopo essere venuto due volte in lei, scesi dall’auto con i pantaloni calati alle caviglie, mi sdraiai supino sul sedile posteriore e dissi: ...