Mara
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: aedon
... finita qui per oggi�.famme fa nà tirata anche a me�e poi se ricomincia��.Io non dico nulla, spengo il PC, sniffo anche io, pronta a quello che mi farà mio figlio tra poco.RIPERCUSSIONIMi chiamo Mara, ho 47 anni, sono stata lasciata da mio marito, ho dei problemi di droga e mio figlio è entrato in un bruttissimo giro. Ieri Roberto, mio figlio, ha scoperto che gli avevo preso un po� di coca dalla stanza e me l�ha fatta pagare : mi ha scopato brutalmente, per tutta la notte io sono stata l�amante di mio figlio, la sua sgualdrina.E� domenica, Roberto è uscito e non tornerà che stasera, mi ha ordinato di rassettare la casa, lasciata abbandonata a se stessa da quando ho iniziato a fare abuso di cocaina. Giro per la casa con indosso solo la mia vestaglia, sotto sono nuda, accendo lo stereo e mi preparo una striscia di coca, ieri me la sono meritata, ho il culo dolorante dopo che mio figlio lo ha usato in tutti i modi possibili..Suonano alla porta, mi butto un accappatoio addosso per coprirmi, apro innervosita, è Roberto col suo amico Mario.�Ciao Mà��, mi saluta, la sua voce è fredda come i suoi occhi, ��io e Mario ci fermiamo qui a vedere le partite, tiraci fuori un paio di bottiglie�.�.Loro si siedono mentre io mi dirigo verso il mobile a prendo una bottiglia di gin ed una di rhum.��..levate st�accapatoio, che stai a fa così, me sembri un pinguino�.�, mi dice Roberto, lo accontento, il suo tono è scherzoso ma il suo sguardo luccica di una vena di malvagità.Rimango con la mia ...
... sottoveste nera, lunga e trasparente, il mio seno è nudo mentre la mia intimità è coperta da un minuscolo perizoma.�..versace da beve��, continua Roberto, ��fai la brava padrona de casa��.Mi chino sul basso tavolino, so che il le mie natiche sono in bella mostra davanti gli occhi dei due giovani, vedo le strisce di coca già preparate sul tavolino, mi giro a guardare mio figlio.Roberto capisce il mio sguardo :�..ne vuoi una ? accomodati mammina, fatte nà bella striscetta��, ride rivolto al suo amico, ammiccano, io non me ne curo, vedo solo la polverina sul tavolo. Mi inginocchio davanti il tavolino, le mie natiche, coperte solo da un minuscolo filetto, esposte ai loro occhi, tiro un sniffata, la partita inizia, gli occhi di Mario sono fissi sul mio culo, mi vergogno ma rimango lì inchiodata, inginocchiata e faccio finta di vedere la partita. Iniziamo a bere, sniffare per poi bere, di nuovo, la mia testa diventa leggerissima, rido dei loro urli, al primo gol si abbracciano, poi rivolgono le loro attenzioni su di me, mi stringono, sento le loro mani insinuarsi sotto la mia sottoveste, io passo dalla paura all�euforia, si siedono, vedo il turgore dei loro cazzi trasparire dai jeans sdruciti, faccio un altro tiro. A fine partita si brinda con un altro bicchiere di Gin, sono partita, la stanza mi gira intorno, loro urlano, cantano inni, io sono ancora sul tappeto, sento le mani di Roberto che mi afferrano la testa e la portano sul tavolino, verso l�ultima striscia.��tira l�ultima e poi ...