1. Mara


    Data: 08/03/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: aedon

    ... il cazzo��datemelo anche nel culo�..vi voglio insieme�.daaaaaiiii�.�.Non se lo fanno ripetere, Mario si siede, io mi impalo sul suo membro teso, le mie mani allargano le natiche per offrire il mio orifizio anale a Roberto, lo sento entrarmi dentro, godo ed urlo, mi sento piena, viva, senza freni vengo di nuovo, spossata mi accascio sdraiata sul tappeto, loro mi sono sopra. Sento il loro cazzi forzarmi le labbra : ��apri la bocca che ora ti affoghiamo di sborra�.�, li aspetto, la mia lingua succhia le cappelle dei due giovani, lo voglio, voglio sentire il loro sperma scendermi nella gola, bere tutto come una puttana, i loro schizzi inondano la mia faccia, la bocca, i capelli, ingoio tutto, lecco, annuso, godo di nuovo, sono sfinita.Siamo tutti e tre in salotto, fumiamo una sigaretta in silenzio, mi alzo e vado in bagno, mi butto sotto la doccia, la fica mi cola, calda ed arrossata, li vedo sulla porta, Roberto ha il mio fallo nero in mano e lo agita con fare minaccioso.Mario si avvicina a me, mi porge un piccolo specchio con due strisce di coca, tiro senza remore, sono una sballata puttana senza freni, il vedermi così ingorda li fa eccitare di nuovo, i loro cazzi sono nuovamente duri�.sarà una lunga domenica.REALIZZAZIONEMi chiamo Mara, ho 47 anni, sono mesi che ho una relazione sessuale con mio figlio, i miei problemi di droga, la mia debolezza, mi hanno fatto diventare sua succube, abusa di me quando più gli aggrada, sono diventata la sua puttana, il vortice in cui sono ...
    ... finita è terribile.Faccio la bidella nella scuola di mio figlio, Roberto, durante le lezioni mi infilo in uno dei bagni per sniffare un po�, Alfio il mio collega tira con me, è lui che mi ha fatto provare la cocaina, tutti e due dipendiamo da mio figlio, che la vende.Siamo chiusi nel bagno :�..io ne ho pochissima Alfio, ho finito i soldi e mio figlio non me la vuole dare�.�.Lui si fruga nelle tasche :��. Cazzo anche io l�ho finita e non prendo lo stipendio che tra quindici giorni�., mo vado a casa, ci penso e vediamo come rimediare qualcosa��.Usciamo dal bagno incazzati, ormai quel poco che ci era rimasto non ci da più nessuna sensazione, ci salutiamo mesti, suona la campanella, i ragazzi escono per cambiare aula o per andare al bagno.Vedo Federico, uno dei galoppini di mio figlio, mi avvicino a lui.��ciao�non è che mi puoi dare qualcosa ?...�, gli chiedo speranzosa.Mi guarda come se fossi una nullità, la settimana scorsa avevo il suo uccello in bocca, per ordine di mio figlio, ora è come se non esistessi :� �t�ho detto de no�Roberto ci ha detto che nun te dovemo dà niente�sgomma lontano�.�.Se ne va, sono incazzata, con mio figlio, con me stessa, saluto Alfio e finisco il turno, cerco mio figlio nei bagni, in cortile, non c�è.Torno a casa, il solito casino in giro, abiti buttati sul divano, piatti sporchi ; non mi interessa, voglio trovare mio figlio, voglio la coca. La sua porta è chiusa, sento della musica, entro.La ragazza è bionda, capelli molto lunghi, è sdraiata a pancia in ...
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