1. DESTINO O VOGLIA CHE SI REALIZZA?


    Data: 09/03/2019, Categorie: Etero Autore: il tentatore

    ... pioggia cominciava a farsi davvero insistente.Entrato in auto, finalmente mi tolsi l�impermeabile zuppo, e mi diedi una sistemata�se si può dire così!Misi in moto e mi diressi verso l�uscita ritrovandomi nel serpentone della via di imbocco all�autostrada, per tornare verso la città�Mi accesi una sigaretta, accendendo lo stereo e mi misi a guardare fuori dal parabrezza, verso il grigio gocciolare di quel rientro, cominciando a rilassarmi e a rendermi conto che sarei rimasto in auto un bel po��Ad un tratto guardai verso la pensilina del bus navetta che dalla fiera faceva tappa in città e vidi che era pieno di persone che aspettavano�poverini�che palle!Stavo per distogliere lo sguardo, quando mi sembrò di scorgere una sagoma familiare�guardai meglio e�ma sì era proprio lei�Erika!Presi in mano il cellulare e pensai che, passando davanti a lei e dirigendomi anche io in città, sarebbe stato cortese da parte mia darle un passaggio, cosicchè avrebbe potuto certamente sedersi, avrebbe preso meno acqua e avremmo fatto il viaggio in compagnia�Richiamai dalla memoria del telefonino il suo numero e premetti invio�Fu divertente seguire in diretta la scena di lei che sentiva squillare il cellulare, lo cercava affannosamente nella sua borsa, tra le gente che la pressava per prendere meno acqua e lei che una volta trovatolo disse, avendo visto il mio numero, con tono cortese, come sempre:�Marco! Ciao! �Ed io allora :�Ciao bella! Scusa se ti disturbo�ma volevo dirti che stai bene con ...
    ... l�impermeabile blu!�E il suo viso stupito�dopodiché disse:�Ma dove sei? Anche tu in fiera?!�E io:�Se ti giri verso destra mi vedrai due macchine più dietro della Golf rossa! Dai fai una corsetta qui che ti do un passaggio!�E lei, scrutando tra le macchine:�Arrivo subito! Grazie!�.Mise giù il telefono e, staccatasi dalla pensilina, cominciò a correre verso la mia macchina.Le aprii la portiera pochi passi prima che giungesse alla maniglia e la feci entrare�Si richiuse velocemente lo sportello alle spalle e si girò per salutarmi:�Ciao bello! Meno male che sei qui!�che razza di pioggia. Mi sarei senz�altro beccata un raffreddore se fossi rimasta ad aspettare sotto quella pensilina�Ma tu piuttosto,come mai da queste parti?�E io:�Ciao�Sai al solito. Dovevo visitare dei clienti e dei fornitori�E tu? In che stand stai stavolta?�Mi disse il nome di una marca giapponese di telefoniniAllora dissi:�Ah�ecco. Come sempre vi vogliono perfettamente vestite:tailleur, scarpe alte, etc��E lai:�Esatto! Che palle�tutto il giorno a girare e lavorare su sti trampoli e dentro questi vestiti eleganti sì, ma scomodi da matti! Anzi scusa�.�E così dicendo si slacciò l�impermeabile, lo aprì e cominciò a toglierselo, per metterlo poi sul sedile posteriore�Ebbi così modo di osservarla:aveva un bellissimo tailleur gessato blu chiaro, fasciante, con giacca elegantemente chiusa davanti con 2 bottoni, un�ampia scollatura che metteva in risalto il fatto che sotto non portasse nulla oltre il reggiseno.La gonna,anch�essa ...
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