1. I muratori


    Data: 09/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81

    ... gli si fece incontro per aiutarlo ad alzarsi ma invece di dargli una mano cominiciò a deriderlo e a tirare delle sonore pacche sul sedere dell’altro quasi come se stesse sculacciando un bambino.
    
    Questi si rialzò velocemente e, sempre con i pantaloncini alle caviglie, diede uno spintone all’altro spingendolo contro il muro della casa appena costruita.
    
    Gli si fece incontro inveendo ed una volta giunto a pochi centimetri da lui fece qualcosa che mi fece sobbalzare: invece di colpirlo o insultarlo avvicinò le labbra alle sue cominciando a baciarlo con passione venendo ricambiato dall’altro.
    
    Rimasi dapprima impietrito ma poi il turgore del mio cazzo prigioniero nei miei boxer mi riportò alla realtà: cominciai ad accarezzarmi e poi a masturbarmi osservando la scena di quei due che sempre baciandosi avevano iniziato ad accarezzarsi i pacchi ormai gonfi che lasciavano intravedere tutta la loro eccitazione.
    
    Quello con i pantaloni abbassati se li era tolti rimanendo in mutande e si era inginocchiato davanti all’altro per estrarre un pisello di tutto rispetto che aveva iniziato a succhiare con passione spingendoselo in gola ed accarezzando ...
    ... le palle dell’altro che emetteva gemiti di piacere e parole a me incomprensibili.
    
    Continuò con quel pompino per parecchio tempo finchè non vidi il ragazzo in piedi irrigidirsi e scuotersi come se fosse attraversato da una scarica di corrente e cominciò ad eiaculare nella bocca del compagno che un po’ riuscì a trattenere in bocca ed il restò lasciò fuoriuscire lungo le guance.
    
    Non resistetti oltre e sborrai anche io copiosamente sul pavimento mentre i due si erano scambiati di posizione ed ora era l’altro a prendersi cura del cazzo del compagno succhiandolo con dedizione e massaggiando con due dita il culo di questi.
    
    Probabilmente la carica erotica era tale ed il pompino coniugato al massaggio così eccitante che il ragazzo durò davvero poco riempiendo anch’egli la bocca del collega che però una volta terminata la sborrata sputò tutto a terra.
    
    Si rialzò e limonò brevemente col compagno prima di rivestirsi.
    
    Rimasero ancora poco tempo in cantiere prima di dirigersi verso il furgone. Uno dei due però volse distintamente lo sguardo verso la finestra da cui avevo osservato tutta la scena strizzando l’occhio e salutandomi con la mano.. 
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