1. Margherita dolcevita -7° parte: una notte "al fresco"-


    Data: 11/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: LoSguardoIndiscreto

    ... l'accappatoio indossato appena finito il bagno, lo aveva lasciato cadere ai suoi piedi, aveva preso entrambi i seni con la mani, alzandoli e strizzandoli, pizzicando i capezzoli; aveva aperto le gambe e s'era passata, lascivamente, un dito tra le cosce, tra le labbra della fica, prima di portarlo alla sua stessa bocca per assaggiarsi e, infine, si era voltata, chinata ed aveva aperto le natica davanti alla faccia del marito, lasciandogli ammirare il buco del culo non più stretto e chiuso come quello di una vergine educanda.
    
    In quel momento si era illuminato il display del suo telefono. Era Angelo. Il messaggio diceva -Domattina per le 10.30 al solito posto. Ho una sorpresa per te-.
    
    Il solito posto? Pensava Margherita, ma sì, non poteva che essere vicino al palazzo della Triennale, dove le aveva dato il primo appuntamento ed il primo ordine.
    
    Aveva letto col fiato che le gonfiava il petto e con le guance arrossate ed aveva voltato lo sguardo al marito, che la osservava seduto sul coperchio del wc, con sguardo interrogativo.
    
    "Ora vado a letto" era stata la sola risposta di Margherita alle domande inespresse dell'uomo-in-canotta "Domani svegliami alle 8 e .. tieniti libero per le 10, devo andare in un posto e, ancora, non ho il mio autista."
    
    "Ma, domani devo essere in azienda per le 8.30 e, comunque, lavorerò" aveva replicato Adamo.
    
    "Allora comincia a preparare questa sera. E in azienda, sei il direttore generale: inventati un impegno." Senza aspettare risposta ...
    ... era uscita dal bagno, anche lasciando a terra l'accappatoio, tanto era sicura che l'avrebbe raccolto lui, e si era diretta nella sua camera.
    
    Appena fu sotto le coperte il suo telefono si era illuminato di nuovo. Margherita sapeva chi poteva averle scritto. Aveva preso il telefono per leggere. -Nella tasca della tua borsetta ho messo qualcosa per te. Prendilo. Aprilo. Annusalo e spalmalo sui capezzoli, sulle labbra bella vagina e sul clitoride. Non rispondere a questo messaggio: solo obbedisci. Buonanotte.-
    
    Null'altro. E lei non aveva bisogno di altro. Era scivolata fuori dalle coperte ed aveva preso impaziente la sua borsetta: nella tasca interna, come Lui aveva scritto, c'era un piccolo involto di carta; Margherita lo aveva preso in mano, resistendo alla curiosità di aprirlo subito, per assaporare sotto le dita la sensazione della carta leggera, quindi aveva scartato il suo "regalo": era un piccolissimo vasetto contenente ... cosa? Aveva svitato il tappo e, come ordinatole, annusato. Sapeva di menta e, di cosa diamine?! ah ecco, zenzero. Margherita s'era riportata a letto, s'era semi sdraiata, poggiando la schiena sul cuscino, aveva apertole gambe, fatto un grosso respiro, quindi aveva raccolto con l'indice un po' di balsamo e, adesso, lo passava intorno al suo capezzolo destro. Dapprima solo una sensazione di fresco, molto, molto fresco, che si intensificava poco a poco, fin quasi a diventare una sensazione di gelo; lo zenzero richiamava sangue, irrorando il capezzolo ...