1. La casa di campagna 3


    Data: 11/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69

    Sentire il peso di Cesare sopra di me era magnifico. Sentivo che dormiva ma sentivo anche che il suo cazzo non si era ammosciato. Er ancora lungo e duro tra le mie gambe. Quella sensazione era magnifica, era quasi come se mi possedesse di nuovo. Credo che anche io mi addormentai, avvolto da quel corpo e da quel pelo.
    
    Dopo non so quanto tempo mi svegliai, forse perchè Cesare si muoveva sopra di me mentre dormiva. In realtà non era lui a muoversi, ma qualcuno che cercava di svegliarlo.
    
    Pensai immediatamente a Vittorio, ovviamente, ma sentii più di una voce e capii che doveva esserci qualcun altro con lui.
    
    Stetti fermo ad aspettare e a capire che sarebbe successo.
    
    Cesare si svegliò e sempre stando sopra di me e con il cazzo in mezzo alle mie cosce si voltò a guardare chi c'era. Sorrise e salutò Vittorio e l'altro uomo che c'era. Non potevo vederlo da come ero messo, sentii solo la sua voce che mi fecero pensare ad una persona straniera visto l'accento.
    
    Cesare si alzò, e sentire il suo cazzone mi lasciava mi fece uno strano effetto.
    
    A qual punto potevo girarmi, ma aspettai per capire cosa succedeva.
    
    I tre si misero a parlare, o meglio Cesare raccontò cosa era successo poco prima, dicendo a Vittorio che aveva ragione, che avevo una bocca e un culo fantastici, che ero una vera troia e che si capiva che ci si poteva divertire seriamente.
    
    A quel punto Vittorio si avvicnò a me e cominciò a toccarmi, mostrando al terzo uomo il mio culo, aprendo il buco con due ...
    ... dita e carezzandolo, mentre cominciava ad infilare due dita dentro.
    
    Mi voltai e vidi il corpo bellissimo di Vittorio vicino a me, a petto nudo e a piedi scalzi. I pantaloni stretti mostravano un cazzo già grosso, ma tanto lo conoscevo e sapevo quanto era bello.
    
    Voltandomi ancora vidi il terzo maschio. Dall'aspetto e dall'accento sembrava slavo. Capelli biondi ma cortissimi, quasi rasati.
    
    Un pizzo e due occhi azzurri mi colpirono subito e osservai che anche lui aveva un corpo niente male. Si vedeva poco ancora, aveva una felpa, ma prometteva molto bene.
    
    Mentre Vittorio infilava sempre più in fondo le sue dita nel mio culo, Ravi (così capii che si chiamava) cominciò a spogliarsi. Godevo delle dita nel culo, e godevo anche a vedere un altro bel maschio nudo davanti a me.
    
    Era più basso di Vittorio e di Cesare, ma molto ben fatto. Al contrario dei due, che avevano una muscolatura naturale e frutto di lavoro, lui doveva essere un frequentatore di palestra. Le sue braccia erano molto grosse e i muscoli erano impressionanti, quasi quanto una mia coscia. Petto muscoloso coperto di tatuaggi, che ho scoperto mi eccitano da morire. Era depilato, tranne attorno al cazzo dove una folta peluria bionda coronava un cazzo veramente largo soprattutto alla base. Era grosso, molto, e mediamente lungo. Ma soprattutto grosso e con molte vene in rilievo. E ancora non era duro. Immaginai che sarebbe stato doloroso essere fottuti da un cazzo del genere, ma pensai che doveva essere anche ...
«123»