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La casa di campagna 3
Data: 11/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa
... bellissimo. La cappella era grossa e scura. Insomma un altro bel cazzone a mia disposizione. Cesare nel frattempo si era ripreso e li vidi tutti e tre intorno a me. Si guardarono, sorrisero e cominciò un gioco che vedeva me al centro e loro che avrebbero goduto di me. Vittorio, sempre con la mano dentro il mio culo, comnciò a baciarmi, infilando la sua lingua nella mia bocca e rovistandoci dentro. Nel frattempo sentivo varie mani che mi toccavano....... Dopo un poco oltre alla lingua di Vittorio sentii qualcos'altro. Era il cazzo di Cesare che finalmente potevo riassaggiare. Iniziò a scoparmi la bocca mettendosi sopra di me, e sentivo l'odore e il peso dei suoi coglioni sul mio naso. Da quella posizione la lunghezza del cazzo di Vittorio riusciva ad entrare sino alla gola senza che io avessi conati e appena capì che poteva farlo iniziò a scoparmi sempre più velocemente e sempre più forte. Era magnifico, soprattutto quando sentii che una bocca calda avvolgeva il mio cazzo. Non sapevo chi fosse, ma immaginai che fosse Ravi, visto che la mano di Vittorio continuava a rovistarmi il culo. Dopo un poco Il cazzo che avevo in bocca mi lasciò e anche la bocca che mi succhiava si staccò. Ravi si presentò davanti a me e cominciò a strusciare il suo cazzone sulla mia bocca. era diventato duro e come immaginavo mostruoso. Cominciò a forzare la mia bocca, e io cercai di aprirla il più possibile. La cappellona entrò, ma ci stava a malapena. Cominciò a cercare di entrare di più, ...
... ma non di molto. Era troppo grosso. In ogni caso la sensazione era magnifica. Da sotto sentivo delle mani forti chemi spostavano le gambe aprendomi il culo e una lingua che cominciava a leccare e insialivarmi. La sensazione era stupenda. Ma mi dispiaceva che sentivo sempre solo due maschi godere di me. Un terzo rimaneva fuori. Il mio dispiacere durò poco perchè dopo poco arrivò anche il terzo. Dopo che Vittorio mi aveva ben insalivato il buco, mi sollevarono quasi di peso e mi impalarono sul cazzone di Cesare che si era disteso sotto di me. Entrò di colpo, facendomi emettere un ruggito soffocato dal cazzo di Ravi che era tornato a cercare di scoparmi la bocca. Sentivo il cazzone dentro e le braccia di Cesare che da sotto mi tenevano mentre mi scopava sempre più forte. Ad un certo punto rallentò, spingendolo tutto dentro. Pensai che volesse darmi un momento di tregua, ma mi sbagliavo. Anzi..... Vidi Vittorio avvicinarsi e sollevare le mie gambe ancora di più. Sputò sul buco dove c'era già il cazzone di Cesare e puntò la cappella allo stesso buco. Capii cosa voleva fare e cercai di fermarlo. Ma era impossibile, sia perchè erano in tre sia perchè in fondo sapevo che volevo che lo facessero....... Ero una troia, è vero. Vittorio vide che mi arrendevo e rise chiamandomi appunto troia arrapata. Non fu facile, ma dopo poco sentii la cappella entrare e cominciare a scorrere sopra il cazzone di Cesare sempre più in fondo. Appena fu tutto dentro iniziarono a ...