1. Il servizio militare


    Data: 12/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: tanganica, Fonte: Annunci69

    Ho fatto il militare a Messina ricordo che la caserma si trovava a poche centinaia di metri dal centro e dal viale principale della città. Per questo tutti noi soldati quando eravamo in libera uscita ci riversavamo su questo viale in caccia di belle ragazze.Lungo la strada che portava al centro c'erano parecchi negozi, ma ce n'era uno che attirava la mia attenzione facendomi fermare ogni volta che ci passavo. Era un negozio di moda giovane che portava articoli molto belli ma naturalmente anche costosi che le mie tasche non potevano certo permettersi, così potevo solo guardare e immaginare come potessero starmi addosso. Un giorno in vetrina c'erano un paio di jeans molto belli e alla moda, ma stavolta non era indicato alcun prezzo, e dopo averli guardati per molto tempo mi decisi ad entrare per chiederne il costo pur sapendo che non avrei potuto certo comprarli.Il titolare era un uomo sulla quarantina dal fisico asciutto e dai capelli brizzolati e mi accoglie con un grande sorriso dicendomi il prezzo che come immaginavo non era alla portata delle mie tasche, perciò ringrazio e saluto avviandomi verso l'uscita. Quando stavo per uscire mi sento dire - Bel soldato se vuoi avere quei jeans li potrai avere gratis ma devi fare qualcosa per me. - Cosa? risposi sorpreso per quella richiesta. -Voglio vederti nudo e farmi scopare da te. Quella richiesta mi ha fatto sorridere e stavo quasi per andarmene ma allo stesso tempo pensavo che con quel jeans avrei fatto colpo su una ragazza che ...
    ... avevo conosciuto e che in fondo mostrarsi nudo e scoparsi un uomo non era poi una tragedia, così acconsentì alla richiesta. Contento si affrettò ad abbassare la serranda, e a farmi entrare in un piccolo studio dove c'era una scrivania,un divano e un grande tappeto.- Dai spogliati - mi disse appoggiandosi alla scrivania, io comincia a togliermi i vestiti rimanendo completamente nudo mentre lui si godeva questo spogliarello.- Hai un corpo bellissimo, proprio come l'immaginavo e poi il tuo arnese e delle dimensioni che piacciono a me grosso e lungo-., in effetti tra tutti i mie compagni di caserma che avevo visto nudi nelle docce o in camerata io ero sicuramente uno di quelli più dotati. Lui si tolse la giacca e la camicia e si avvicinò passando le sue mani prima sui muscoli delle delle spalle e del petto per scendere giù passando per gli addominali fino al mio cazzo che prese tra le mani.Cominciò a maneggiarlo con molta maestria facendolo lentamente irrigidire, quindi si abbasso davanti a me e scoprendomi il glande cominciò a passarci la lingua umidificandolo tutto, per poi farlo scomparire nella sua bocca. Anche dentro la bocca riusciva con la lingua a stimolare il glande, era sicuramente un gran pompinaro e trattava in mio uccello come se lo accarezzasse con i guanti di velluto. Lo teneva in bocca e lo succhiava come fosse una caramella e uscendolo ne leccava tutta la lunghezza bagnandolo con la sua saliva.
    
    Sapeva che continuando con quel ritmo non avrei resistito a lungo ...
«123»