La siciliana che lo voleva nel culo (1)
Data: 12/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: amanteirpino
La storia che mi appresto a scrivere è realmente accaduta. Mi ero da poco trasferito a Brescia per motivi lavorativi. Avevo 25 anni ed ero un po' spaesato.
Non conoscendo molte persone, nella nuova città, quando non lavoravo mi annoiavo un bel poco, ragion per cui decisi di iscrivermi ad un corso di informatica presso l'Università al fine di conseguire una certificazione spendibile nel lavoro.
Frequentando l'ambiente, conosco un po' di gente, in particolare la mia attenzione, per vicinanza di età, ricade sulle aspiranti professoresse che all'università seguivano corsi di tirocinio. Tra di loro le più socievoli erano quelle delle lingue straniere. Una di loro, Elena, 28 anni, era particolarmente espansiva tuttavia era bruttina per i miei gusti. Molto più carina era Adele,sua coinquilina, che aveva 31 anni, 5 più di me, ma che era anche fidanzata da tanti anni. Entrambe erano siciliane ed erano lì per conseguire la specializzazione a decenti.
Gioca oggi, gioca domani, entrai molto in confidenza con loro. Ero single quindi io non avevo alcun problema. Una sera decisi di uscire solo con Elena poiché Antonio, il fidanzato di Adele, era venuto a farle visita.
Al ritorno a casa, Elena mi chiese di salire per una tisana. Accettai ma non avevo alcuna intenzione di rimanere a lungo perché a me Elena non piaceva.
Saliti su in cucina, ci rendemmo conto che Adele ed il suo fidanzato non si erano accorti del nostro ingresso in casa, di fatti si udivano distintamente i ...
... mugolii di lei ed anche qualche schiamazzo: stavano facendo sesso.
Io ed Elena ci mettemmo a ridere.
Sembrava esser finita lì quando proprio mentre mi apprestavo a degustare la tisana...Elena mi iniziò a massaggiare sulle spalle con una certa veemenza. Era piacevole! mi godevo in silenzio quel massaggio quando lei disse:"almeno stabiliamo un po' di contatto, visto che quelli trombano alla grande di là" e si mise a ridere. Risi anche io, e seduto come stavo, mentre lei continuava a massaggiarmi le spalle io allungai le braccia indietro e le massaggiavo le gambe dal polpaccio in giù.
Sarà stato il tocco delle gambe, sarà stato perché non vedeva cazzo chissà da quanto tempo, ecco che Elena massaggiando massaggiando...non ci mise molto a scendere prima sul mio petto e poi dritta sui pantaloni. Mi era già venuto duro, tant'è che alzando appena un pò la maglietta che indossavo, avevo la cappella negli slip ma ben oltre il jeans.
Elena prese a toccarmi, mi sbottonò il jeans, me lo tirò fuori e mentre mi baciava il collo me lo smanacciò di brutto. Un rumore ci fermò per un attimo ma subito dopo ...in preda all'eccitazione, mi alzai mi avvicinai a lei. Eravamo entrambi in piedi, il mio corpo contro il suo entrambi vestiti, io solo avevo là cerniera sbottonata.
Lei al primo abbraccio, riprese da dove aveva lasciato, andò dritta sul cazzo con la sua mano...questa volta anche io però avevo libertà di azione: prima le afferrai e massaggiai il culo,era un bel culo, ben sodo e ...