1. Pensieri nascosti (2)


    Data: 13/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... non appena la sua lingua comincia a percorrere il mio solco. Arrivato al buco, ci sputa sopra e con un dito spalma ben bene la saliva. Mi penetra e, contemporaneamente, mi ciuccia con le labbra. “Oh sì! Leccami, succhiami, fammi godere!”, lo esorto, senza più controllo. L’altra sua mano mi accarezza un fianco e risale fino al mio petto. Lo strizza e poi mi titilla un capezzolo. “No… nooooooooo!!!”, urlo, mentre i due massaggi simultanei mi mandano in estasi. Una contrazione mi fa espellere umori dallo sfintere e sento Knut abbeverarsi con voluttà.
    
    “MMMMMMMMMM!!! Ma che… slurp!... bontà… slurp!...”, bofonchia. Poi si tira su e mi si sdraia sopra, continuando a torturarmi l’anellino con le dita. Quello si schiude e lui mi sorride, contento della risposta del mio corpo alle sue sollecitazioni. Il suo glande si accosta alla mia mucosa, ma qualcosa lo frena.
    
    “Sta’ giù!”, mi ordina, e un attimo dopo i fari di un auto illuminano l’abitacolo della nostra. Ci guardiamo e ridiamo per la situazione.
    
    “Erano secoli che non scopavo in macchina!”, gli dico. “Ho sempre pensato che fosse una cosa da amanti… ed eccoci qua!”, aggiungo, con amarezza. Lui, però, sembra non aver notato il mio tono, perché riprende da dove era stato interrotto. La cappella mi attraversa il buco e un’espressione beata gli si dipinge in volto.
    
    “Sei morbido! E caldo! Ch’è bello, amore!”, mi sussurra, baciandomi e cominciando a muoversi dentro di me. Io, invece, resto qualche secondo col fiato mozzato ...
    ... per le dimensioni mai provate della sua nerchia.
    
    “E’ troppo…!”, sibilo.
    
    “Tranquillo: faccio piano!”, mi rassicura, ma finita la frase, un nuovo effluvio di secrezioni va a lubrificargli l’attrezzo. “Sì! Stai godendo, lo sento!”, aggiunge, soddisfatto di sé, e spinge ancora. La mia schiena si inarca e mi irrigidisco. “Dai: prendilo tutto! Vedrai che meraviglia!”, e, centimetro dopo centimetro, arriva fino in fondo. I suoi coglioni strusciano contro le mie chiappe e capisco che ho tutto il suo cazzo in corpo. “Oh sì, tesoro! Bravissimo! Ora ci divertiamo, ok?”.
    
    “O… ok…!”, gli rispondo, col fiato corto. Lui solleva il bacino ed estrae la mazza fino a tenermi dentro solo il glande. Poi, con un colpo secco, mi sbraga le viscere. “OOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHH!!!”, urlo, e provo a spingerlo via per le spalle. Subito dopo, inizio a provare un piacere diffuso e le mie mani corrono alle sue chiappe. Gliele stringo e lo premo contro di me tenendomelo piantato in corpo. Con uno strattone lui si libera dalla mia morsa e di nuovo mi colpisce fino in fondo.
    
    “Godi bene, amore? Godi bene?”, mi chiede, ansioso.
    
    “Oh sì! Sìììììììììììììì!!!”, rantolo con gli occhi sgranati e digrignando i denti. Allora, galvanizzato dalla mia risposta, inizia a montarmi come un toro, affondando la testa nel mio collo. Più mi fotte, più il suo respiro si fa affannato. Quasi senza rendermene conto, gli infilo un dito tra le chiappe e lo penetro. Lui si ferma un secondo e la sua minchia ha un nuovo ...