1. La granita


    Data: 14/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Siculoabg, Fonte: EroticiRacconti

    Tutte le estati si andava in vacanza dai nonni in sicilia ed io ero felice, sia per la bellezza dei luoghi,(consiglio a tutti ad andarci) sia perché mi divertivo un casino; si stava tutto il giorno in spiaggia,si conosceva gente, si mangiava benissimo. la cosa più buona in assoluto era la colazione: granita e brioches, buonissima. tutte le mattine passava da casa un signore con un classico carrettino del gelato che vendeva a domicilio le granite. Tutte le mattine lo aspettavo davanti casa ed ecco che arriva, ferma l’ape e con un fischietto richiama l’attenzione dei residenti che arrivano come le api con il miele e si mettono attorno al mezzo. Il tipo delle granite, Alfio, è un gran figo: scuro, capelli neri ricci, occhi verdi e due baffetti alla zorro che valorizzavano il viso, poi era bassino fisico asciutto, un bel siciliano, si vestiva sempre di bianco con polo e bermuda dove spiccavano delle gambe scure e pieni di peli... mh mi si rizzava subito. io aspettavo che tutti i clienti acquistassero la granita poi per ultimo andavo io; lui mi sorrideva e mi diceva sempre che a milano queste bontà potevo sognarmele, ovviamente io rispondevo che aveva ragione e che se non era per il lavoro, Milano faceva veramente cagare non solo per il cibo. lui rincalzava dicendo che in Sicilia ci sono le donne più belle e qui l’elenco delle donne famose, e poi che i maschi sono maschi, non come al nord; e così dicendo si toccava il pacco il lo guardavo sognante e pensavo alla bella minchia ...
    ... che doveva avere poi mi salutava, montava sull’ape ed andava. Io mangiavo e poi andavo in spiaggia, passavo le giornate così, poi il pomeriggio ripassava Alfio con l’ape e questa volta vendeva gelato con brioches, solito sistema fischio, io lasciavo tutto in spiaggia ed andavo a coprare il gelato come merenda (altra bontà). tutti i giorni così. Un giorno, non sapendo come riuscire a farmi Alfio - ovviamente non osavo parlare, se si fosse saputo che mi piacevano i maschi ero rovinato - gli dissi che mi sarebbe piaciuto visitare il suo laboratorio che mi incuriosiva la lavorazione della granita. lui ovviamente essendo orgoglioso del proprio lavoro acconsentì; sarei duvuto andare da lui dopo cena perché lui faceva la granita la sera per il giorno dopo. ci siamo messi d’accordo ed io mi recai a casa sua all’orario prefissato puntualissimo. Alfio aprì il cancello e mi disse di salire in casa, c’era la moglie che stava riordinando e un bambino di pochi mesi, ovviamente salutai, la moglie si presentò ed aspettai Alfio che entrò e mi disse di seguirlo, salutai e scendemmo sotto in una taverna. Entrai, Alfio chiuse la porta a chiave e disse che lui chiudeva perché non voleva essere disturbato neanche dalla moglie. era un ambiente piastrellato pulitissimo con dei tavoli con una lastra di marmo bianco e le macchine per la granita. Alfio si mise all’opera e mentre lavorava mi spiegava il procedimento, io lo seguivo interessato ma in verità non me ne fregava niente e non facevo altro che ...
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