Il mondiale e la luna......nuova. (seconda parte)
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio
... sete Luna, è caldo."
"Allora dimmi, sono più brava in cucina o a letto?"
Porca miseria che domanda. Se cucina sempre così, ma quel coglione di Luca non gli dice niente?
"Luna, tu vuoi che sia sincero vero?"
"Certo. Devi sempre esserlo con me."
"Ti preferisco a letto, è lì che sei una fuoriclasse."
Silenzio.
"Scusami, ma anche a tavola non sei niente male, però a letto sei meglio."
"Dai......lo so. Conosco i miei limiti. E che non mi piace cucinare, però ho preso del gelato per dopo."
"Dopo cosa?"
"Dopo il sesso, non sei qui apposta?"
"A si, per quello. Pensavo che volessi solo un po' di compagnia."
"Stupido. E comunque voglio anche la tua compagnia. Non sono abituata a dormire da sola."
"Eh si, il tuo moroso se ne va in Spagna. Se la starà spassando, beato lui."
"Perché, tu preferivi andare a vedere la partita o stare qui con me?"
"Stare con te. Certo. Che domanda!"
Bugia. Sarei andato molto più volentieri a Madrid per vedere la finale. Tanto Luna c'è sempre, mentre la finale chissà se ci sarà più, finché campo.
"Se mi davi una risposta diversa ti giocavi il mio culetto."
Lo so, conosco i miei polli. Anzi le mie galline.
"Non vedo l'ora. Stasera mi dai un anticipo vero?"
"Cioè?"
Mi avvicino e palpo il culo da sotto la gonna: "Lo infilo poco poco, così per abituarti."
"No, domani. Se vince l'Italia."
"Poco poco, per piacere."
"No, domani."
"Cinque a poco poco."
"Cinque cosa?"
"Ti faccio avere ...
... cinque mega orgasmi nel modo che più piace a te. E tu mi fai provare. Poco poco."
"Sei un bastardo, mi prendi per la gola. Cinque orgasmi consecutivi? Non ho mai goduto tante volte, ravvicinate. Non credo neanche di farcela. Cinque sarebbe la mia media mensile."
"E se ce la fai, stasera me lo dai il culetto?"
"Mi stai tentando. Facciamo così: se mi fai arrivare a sette orgasmi leccandomi e succhiandomi la passerina, io stasera ti do il culo, tanto cosa cambia per un giorno? L'Italia vincerà sicuro."
"Porcellina, così alzi l'asticella. Aggiudicato, ma per sette volte mi fai fare il lavoro completo."
"Ok. Non ci riuscirai mai."
"Vedremo. Comunque, visto che abbiamo tutta la notte facciamo le cose con calma. Un po' di relax sul divano, per digerire, poi andiamo in camera."
Lei: "Sette volte. Ci credo quando lo vedo, non è possibile."
"Donna di poca fede, vedremo."
Stargli vicino, dopo un po', è una tortura.
Quelle tettine che si strusciano contro, ogni tanto qualche bacio con conseguente palpata di uccello. Lei che mi guarda con quegli occhi pieni di voglia, lingua in bocca, baci sul collo, dietro le orecchie, l'uccello è già in tiro.
"Luna, accipicchia, mi stai facendo impazzire."
"Veramente mi farai avere sette orgasmi? Al solo pensiero non sto più nella pelle."
"Dai su, andiamo. Tanto con te vicino è inutile stare sul divano per provare a rilassarsi."
"Ho voglia."
"Me ne sono accorto."
Andiamo in camera, tira giù le lenzuola, sale ...