La notte di san lorenzo - Racconti Erotici

La notte di san lorenzo

... nell'oscurità del locale lasciandoci alle spalle le stelle cadenti.

A volte i desideri bisex sono relegati al buio di stanze dove solo i rumori e le ombre sono percepibili.

Ma ad una mente che vive di esibizionismo come la nostra il conforto delle tenebre non si addice.

I discorsi e le allusioni sui piaceri vissuti senza falsi pudore che avevamo fatto in acqua si stavano materializzando in una piramide di carezze e baci.

I tre corpi nudi delle donne si intrecciavano, mentre dita sfacciate cercavano il miele tra le cosce per poi portarselo alle labbra e gustarlo abbandonandosi a caldi baci saffici.

Sotto questo sabba di streghe e puttane noi maschi allungavamo mani vogliose a toccare i seni ed i sessi gonfi di voglia delle tre donne, mentre proibiti giochi di bocca ci portavano a sfiorare i cazzi uno dell'altro.

Alla fine in preda alla lussuria la piramide crollò, facendo sciogliere i corpi delle tre dee con quelle dei maschi sottostanti.

Il gusto del proibito, il piacere di vedere i loro uomini peccare per il puro piacere di eccitarle aveva avuto un effetto travolgente sulla loro voglia di cazzo.

Mi ritrovai impalato fino ai coglioni nel caldo corpo di una delle due mentre il suo uomo accompagnava ogni mia spinta con un colpo di lingua che ...

... andava a bagnare la fica di sua moglie ed i miei coglioni.

Dall'altro lato del letto la mia compagna e l'altra donna stavano baciandosi, insalivando il cazzo di lui che si stagliava in mezzo alle loro lingue duro come fosse fatto di marmo.

Ci ritrovammo in un groviglio di corpi ed emozioni intanto che inibizioni e genere scivolavano giù lungo il letto scomparendo dalle nostre menti.

Il tutto era reso ancora più piacevolmente perverso dalla moltitudine di coppie che avevano formato intorno a noi un cerchio per guardarci e sfiorarti in un crogiolo di lussuriose emozioni nate dal gusto per ciò che era insolito e proibito

Alla fine del gioco dopo una serie di orgasmi rumorosi ed intensi come un temporale estivo ci ritrovammo distesi uno accanto all'altro tramortiti dal piacere.

Ci alzammo per una doccia rinvigorente prima di fare uno spuntino al buffet, la lussuria aveva lasciato il posto alle risate ed al piacere di sentirsi vuoti ed appagati. Finito di mangiare, ancora completamente nudi andammo a caccia di stelle cadenti con lo sguardo, ma appena arrivati in giardino il richiamo tiepido dell'acqua divenne nuovamente irresistibile e ci ritrovammo di nuovo tutti e sei immersi nel suo abbraccio che rendeva più sopportabile il calore della notte di San Lorenzo..