1. Il tuo coinquilino


    Data: 15/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... andare a sedersi sopra la tavoletta chiusa del cesso. Mi ritrovai a cavalcioni sopra di lui, con il seno all’altezza del suo viso.
    
    Io non dissi nulla, ma nemmeno mi alzai. Averlo dentro era particolarmente piacevole ed il mio corpo non rispondeva alla mia testa. Cominciai a muovermi sopra di lui, tenendolo dentro di me. Feci qualche cerchio col bacino, poi avanti e indietro, poi su e giù. Ci stavo prendendo gusto?
    
    Sentii le sue mani allentare la presa sul mio culo, e spostarsi alla ricerca del mio seno. Era la prima volta che mostrava interesse per le mie tette.
    
    - Finalmente, ora che ti muovi da sola, posso concentrarmi su queste due meraviglie – disse mentre cominciava a strizzarmele e a succhiarmi i capezzoli. Ormai avevo due chiodi duri.
    
    Mi succhiò le tette, mentre io lo cavalcavo in preda al godimento. Ormai ero complice e la sua bocca sui miei capezzoli mi portò al terzo orgasmo.
    
    - Era da tanto che immaginavo le tue tette. Sapevo che erano grosse, ma non pensavo così sode e perfette! – mi elogiò Paolo.
    
    Io ricordai quante volte mi ero lamentata con Luca del fatto che Paolo mi lanciasse continui sguardi alle scollature, e in qualche modo quel pensiero, unito al fatto che ora era lì a farmi godere e a stringerle tra le mani, mi fece godere molto.
    
    - Sto venendo di nuovo. Non è possibile – dissi cominciando a muovermi più forte sopra di lui.
    
    - Brava, non fermarti – mi esortò lui, mollandomi due sculacciate – sto per venire anche io, ma ti aspetto ...
    ... -.
    
    Lo cavalcai con irruenza, sentendo il suo palo muoversi e gonfiarsi dentro di me. Mi paralizzai tremando sopra di lui, incrociando le braccia attorno al suo collo e portando il seno sul suo viso. Fu un altro orgasmo di potenza pari al precedente. Le forze mi abbandonarono di colpo e mi abbandonai su di lui, tremando ancora un po’ dal godimento.
    
    Lui continuò a pompare dentro di me, fino a quando non mi fece spostare alzandosi e mi lasciò in ginocchio davanti al suo grosso pisello.
    
    - Voglio venirti in bocca – mi disse lui masturbandosi con la destra davanti al mio viso.
    
    Io in preda alla lussuria, senza remore, non lo delusi. Alla fine mi aveva regalato tre bellissimi orgasmi, mentre Luca non era mai riuscito nemmeno a darmene due. Senza capire niente, la mia eccitazione prese il sopravvento e lo afferrai con entrambe le mani. Era davvero caldo, ed era davvero lungo. Non appena lo presi in bocca comincio a schizzarmi in gola. Ne aveva un sacco. Rimasi sconvolta dalla quantità di sperma che aveva quel ragazzo, ma senza esitare ingoiai tutto, cercando di farlo godere fino all’ultimo secondo, masturbandolo con le mani mentre tenevo la sua punta nella mia bocca. Non avevo mai visto nessuno venire a quel modo. E la cosa mi eccitò ulteriormente.
    
    Sentii la sua asta vibrare, ed io finii di pulirla per bene, baciandoglielo e leccandolo delicatamente.
    
    Paolo, esausto, cominciò a rifiatare e si abbandonò a sedersi di nuovo sul cesso dietro di lui – che scopata! -
    
    Non ...
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