Il tuo coinquilino
Data: 15/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90
... suoi genitori, andare per feste, e non fare nulla durante le giornate. Era una persona che odiavo, lui lo sapeva e mi odiava di conseguenza. Mi metteva sempre di malumore con il suo linguaggio sboccato, i suoi modi di fare appiccicosi e il suo essere sempre fuori luogo. Aveva la fama di essere un donnaiolo, ma quando lo vedevo sempre lì al computer o davanti alla playstation mi saliva solo il nervoso e per di più mi preoccupava che potesse avere una pessima influenza su Luca, che invece lo trovava molto simpatico.
Sentii una risata sguaiata in un’altra stanza. Doveva essere lui, Paolo. Incazzata nera, senza pensare troppo al mio abbigliamento succinto mi diressi in salotto. Eccolo lì, con il mio caffè in mano, in vestaglia, a guardare qualche scemenza in TV e a ridere come un idiota.
- Cosa stai facendo? – alzai subito la voce, portandomi davanti alla televisione.
- Secondo te scema? Sto guardando la tv – mi rispose tranquillamente sorseggiando il MIO caffè.
- Lo sai che quel caffè era per me, vero? – gli chiesi arrabbiata.
- Non sapevo fossi ancora in casa. Pensavo fossi uscita con Luca stamattina presto -.
Solo in quel momento notai che Paolo stava seduto sul divano a gambe larghe e che la vestaglia non copriva le sue parti intime. Era completamente nudo, e il suo pene flaccido era appoggiato sul cuscino cui sedeva. Era sicuramente un ragazzo piuttosto dotato.
- Mettiti almeno dei pantaloni quando ci sono io – lo redarguii.
Lui non fece una ...
... piega, e anzi mi incalzò – so perché sei così nervosa. Ieri notte vi ho sentiti quando siete tornati -, si riferiva di sicuro a quando io e Luca facevamo l’amore, - non è durata molto, e mi è sembrato che la cosa non ti soddisfacesse -. Un ghigno comparve sulla sua bocca.
Io rimasi interdetta da così tanta sfacciataggine e dopo un bel – Vaffanculo! - mi voltai e tornai in camera di Luca. Sentii il suo sguardo sul mio sedere, ma poco mi importava tanto ero arrabbiata.
Tornata in camera la prima cosa che feci fu di chiamare il mio fidanzato – Luca, perché non mi hai avvertita che c’era anche Paolo a casa stamattina? Lo sai che odio che mi lasci da sola con quel fallito –
Luca non diede troppa importanza alla mia sfuriata e al mio tono di voce e mi chiese se ci saremmo potuti vedere anche stasera per cena.
- Va bene! Ma vediamoci da me, non ci sono i miei e finchè qui c’è quell’idiota di Paolo non voglio più venire, mi mette in imbarazzo. Lo odio e non lo sopporto -.
Mi ricordai che nel pomeriggio avevo uno shooting, e non avrei avuto il tempo di tornare a casa a lavarmi, così presi il mio beauty, i miei vestiti e mi feci una doccia a casa di Luca.
Il loro bagno era molto spazioso, e la doccia larga. Era il doppio di quella del mio bagno. Mi piaceva anche che i vetri della doccia fossero completamente trasparenti. A Luca piaceva molto farsi la barba la mattina e guardarmi mentre mi lavavo.
Mi spogliai ed entrai in doccia, non appena l’acqua fu abbastanza calda ...