1. Nei bagni del cc


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: Della Morte della Vita

    ... piedi non mi entusiasma. Maledetti pantaloni! Non li metterò mai più! Lo slaccio e lo abbasso. Mi piego per togliere la prima scarpa, ma proprio in quel momento sento la porta aprirsi. Il sangue mi si gela. Sta succedendo davvero. Passi. La porta viene richiusa. Questo invece era il rumore della sicura. Non ho il coraggio di muovermi. Una mano mi sfiora il sedere. Lo stringe, prima piano poi con forza. Ecco. Ha stabilito i ruoli. Mi scappa un sospiro. “Non le hai ancora indossate.” Non riesco a parlare. Non ho mai fatto… nulla con uno sconosciuto. Ok, non voglio sembrare una santa, ma non sono mai andata a letto con il primo che passava. Ecco. Ora mi sento sconvolta, terrorizzata ed eccitata allo stesso tempo. Magari è un maniaco e mi farà del male. Ho voglia. In silenzio tolgo la prima scarpa, sfila la gamba del jeans e poso il piede sulla scarpa. “Hai un bel culo.” Lui continua ad accarezzarmi, sale sulla schiena, scende sulle cosce. Ma è una carezza forte, sicura, che serve a farmi sentire il peso della sua presenza. E mi piace. Tolgo del tutto i pantaloni, resto in mutande con uno sconosciuto che mi sta toccando ed eccitando. Mi alzo, mi spinge contro lo specchio, spalle al muro. Ci guardiamo in faccia, ha dei begli occhi, ma io non resisto, mi sto vergognando troppo, abbasso lo sguardo. “Toglile.” Come un robot afferra il bordo della mutande, nere, semplicissime, e le abbasso, posandole sopra i pantaloni. Lui, con un gesto del piede, mi fa allargare le gambe. Dio… cosa ...
    ... sto facendo? È un attimo. Due dita entrano dentro di me, dentro il mio sesso, e quasi urlo per il piacere che quel semplice gesto mi scatena. “Devi stare zitta.” Annuisco con un cenno del capo mentre lui scava dentro di me. È proprio quello che fa. Infila due dita, le piega e poi le tira fuori. È assurdo, un po’ fa male un po’ mi piace. Non mi ero resa conto di quanto fossi fradicia fino al momento in cui mi ha violata. “Sei bagnata.” Ansimo, gemo, godo. Inizio a muovere il bacino per andare incontro alle sue dita. “Vediamo con tre.” Non ci va piano e io non faccio in tempo a capire che lui mi penetra con tre dita. E il mio sesso reagisce fin troppo bene! Sì, mi sento violata. Sì mi piace. Allargo le gambe per facilitargli il compito. Mio dio cosa sto facendo… Toglie la mano dal mio sesso e, senza dire nulla, me la mette in bocca, spingendo le dita in gola. Appoggio la testa allo specchio, lascio che mi faccia quello che vuole. Sono così presa da quel trattamento che non mi sono accorta nemmeno che, nel frattempo, con la mano libera si è slacciato i pantaloni. Io sono persa nel piacere. Sgrano gli occhi quando lui si avvicina a me e mi alza la gamba. “No aspetta cosa fai…” È tutto quello che riesco a dire prima che il suo cazzo entri dentro di me. È grosso, più di quello di Teo, e mi piace. Non riesco a oppormi. E lui spinge. Mi sta lateralmente sbattendo contro il muro, per me è un'esperienza senza precedenti. Mi abbandono al piacere, non posso fare altro. O forse… Alzo la ...