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Taccheggio
Data: 16/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
... della porta.�Benissimo, qualsiasi cosa. Vieni con me.�Mi trascina nel retrobottega, una piccola stanza occupata quasi completamente da una grande scrivania ingombra di carte.�Spogliati.��Cosa?��Hai detto che eri disposta a fare qualsiasi cosa, ti sto chiedendo di spogliarti.��Per favore non mi chieda questo ...��E� la tua ultima parola?�, sulla scrivania c�è un altro telefono e lo avvicina a sé.�Va bene, ho capito, ma � non mi faccia del male.�Cerco di dirlo con la voce più tremolante possibile, mentre abbasso lo sguardo.�Insomma sbrigati, o te li devo togliere io i vestiti?�Mi sfilo lentamente la canottiera e rimango con l�indumento stretto tra le mani.Per l�occasione ho messo un completo, reggiseno e mutandine, di un bel rosso vivace.Non ho un seno molto grande ma neanche i �bozzetti� appena accennati di certe ragazzine, e poi, il contrasto cromatico tra il rosso della stoffa, il biondo brillante dei miei capelli ed il colore bronzo-dorato della mia pelle abbronzata, lo fanno figurare più di quello che è realmente.Se a questo aggiungiamo che il reggiseno lascia vedere il segno dell�abbronzatura, il risultato è garantito.Rimane per un po� completamente fermo, come se avesse scoperto un tesoro inaspettato, poi si scuote e mi strappa di mano la canottiera.�Su, che aspetti, togliti la gonna.��No, per favore ...��E� peggio se ci penso io, su, finisci di spogliarti.�Ora è un ordine, duro e perentorio ed io ubbidisco.Apro la lampo e lascio scivolare la gonna lungo le gambe, ...
... fino ai piedi.Mi aspetto che rimanga di nuovo imbambolato, ad osservare il mio corpo, invece si muove in maniera rapida ed inaspettata.In un baleno mi passa la braccia dietro la schiena e mi lega i polsi con del nastro adesivo, facendogli fare molti giri e poi lo taglia con i denti.Ormai ha preso il totale controllo della situazione, d�ora in poi potrò soltanto ubbidire ai suoi ordini.Mi fa inginocchiare e si apre i pantaloni, ho già capito cosa vuole da me, ma la ragazzina che lui crede io sia, si deve rendere conto lentamente.Mi prende la testa da dietro, tenendomi forte per la nuca e mi costringe ad avvicinarmi al suo pene.Devo dire che è ben messo: grande e già discretamente duro.La ragazzina emette un gemito disperato, tenendo le labbra serrate, ma lui non desiste e con l'altra mano mi serra forte le narici.Io a questo punto cerco di dibattermi, perché l'esperienza mi ha insegnato che un po' di resistenza gli farà salire l'eccitazione, poi, quando mi comincia a mancare il respiro, apro la bocca.Lo faccio solo per un attimo e richiudo subito le labbra, prima che lui faccia in tempo a spingermelo dentro.è ingrifato di brutto, la mano che mi tiene la nuca aumenta la presa e mi stringe di nuovo il naso.Questa volta apro completamente la bocca e gli lascio il tempo di ficcarmelo dentro.Piano, lasciagli tutto il tempo, non fargli capire che vai pazza per i pompini, e, se fosse per te, gli lo staresti succhiando selvaggiamente già da qualche minuto, deve credere di essere lui a ...