1. Quella mattina d'estate in quella casa sotto gli ulivi!


    Data: 17/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: MatBsxPassLE, Fonte: Annunci69

    ... rivolto verso il suo ombelico.
    
    Era bello e divertente per me farlo sparire tra le labbra da quella posizione per poi portare il suo glande sotto le sue palle e di colpo lasciarlo tornare su verso l'ombelico, sembrava di vedere un cazzo con effetto bungee-jumping.
    
    Giovanni di li a poco disse che non si sarebbe mai aspettato una risposta così accogliente da parte mia, e che voleva rendermi omaggio di ulteriori attenzioni.
    
    Quindi rigettò la saponetta per terra, e mentre io mi chinavo a raccoglierla nuovamente mi prese per i fianchi e iniziò a slinguare ed accarezzare le mie chiappe, la sua lingua andava avidamente da una chiappa all'altra passando sempre più vicino al buco; mentre le sue mani erano fisse sulle chiappe a tenerle lievemente aperte.
    
    Proprio poco prima di infilar la sua lingua calda dentro al buco ebbe a ripetere: "non te la prender a male....sono giochi tra maschi!"
    
    La sua lingua entrava e usciva dal mio orifizio come fosse un piccolo pene, l'acqua della doccia si confondeva alla sua saliva che umettava il buco.
    
    Era un momento sublime...lo avevo eccitato rendendolo duro e adesso lui ricambiava prestando le sue attenzioni al mio buco; non so quanti minuti passarono ma la sua lingua era qualcosa di unico, forse anche per via della temperatura dell'acqua scrosciante che aiutava a rilassare alcuni muscoli, Giovanni leccava le mie chiappe e le penetrava avidamente con la lingua.
    
    Ero ad un punto di eccitazione tale ...
    ... che anche il mio cazzo era eretto e senza bisogno di attenzioni dirette ne sue, ne mie.
    
    Non appena accorto che ero in erezione, Giovanni lasciò di leccare il mio buco (sebbene io avessi voluto che quel momento fosse eterno) ed alzatosi staccò la faccia dalle mie chiappe, e lasciatomi a pecora sotto l'acqua si posizionò con il suo "marmo" dietro al buco ed iniziò a penetrarmi lentamente.
    
    Di li a poco potei sentire i suoi fianchi congiungersi alle mie natiche con movimenti ritmici sempre più frequenti.
    
    Era un portento.....,chi avrebbe mai immaginato che sarebbe finita così....
    
    Giovanni continuò a penetrarmi con ritmo sempre più veloce, anche perchè ero io stesso che mi muovevo verso di lui, agevolandolo, per sentirlo più profondamente mio...continuò a stantuffare fino al momento in cui stava per venire, solo in quel momento, con uno scatto si mise in piedi schizzandomi su tutta la schiena. Poi mi invitò a mettermi in piedi e prese a segarmi il cazzo ancora eretto per l'eccitazione, di li a poco venni anche io!
    
    Chi l'avrebbe detto che in quella giornata torrida di luglio, da una giornata di lavoro potesse venir fuori una scopata coi fiocchi...sotto quei grandi alberi di Ulivo!!!
    
    Non vi nascondo che fui io stesso a procedere alle modifiche degli impianti....con la speranza di sentirmi invitare a fare nuovamente una doccia e dei giochi tra maschi.
    
    In realtà così accadde, per alcuni giorni, lungo le due settimane di lavori....... 
«12»