1. Il fidanzato di mia sorella 13


    Data: 19/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... e giovane nettare, i miei spermatozoi stavano facendo già il loro dovere. Appurata la mia paternità, decido di raccontare ogni cosa al povero Kai. Non mi andava più di mentirgli e tradirlo quindi lo metto di fronte alla dura realtà: gli dico che Sofia e’ incinta del mio bambino, che mio padre e’ gay e che ho fatto sesso sia con lui che con la mamma, il nonno, lo zio e anche Pedro, solo per citare i miei familiari e non tutti gli altri ragazzi. Kai e’ sconvolto, si trova invischiato in una situazione delicatissima e senza precedenti ma mi dice che non vuole pensarci adesso ma che ha bisogno di tempo per riflettere, per superare queste rivelazioni e anche per potersi ancora fidare di me. Io gli concedo questo tempo, mi trasferisco di nuovo a casa dei miei genitori per dargli tutto lo spazio disponibile ma mi accorgo di aver fatto l’ennesima cazzata. Infatti dopo un po’ che Kai non mi chiama, vado da Marcella la quale mi dice che Kai ha lasciato l’università, l’appartamento e che si e’ trasferito dai suoi zii rimasti in Giappone. Sul pianerottolo del quarto piano mi lascio andare ad un pianto di disperazione. L’angoscia e’ tale che lancio un urlo così potente che riecheggia nel vuoto della tromba delle scale, poi do un bacio sul portone della nostra casa dei sogni e me ne vado perdendo Kai per sempre. Intanto in paese tutti sono venuti a conoscenza di quello che ho fatto con Sofia e anche all’università ma la gente e’ incredula perché mai si sarebbe aspettata una cosa del ...
    ... genere da un omosessuale. Io mi sono ripreso dalla fine della mia storia con Kai ma soltanto perché penso che ne troverà mille meglio di me e che non lo tratteranno come l’ho trattato io. Sofia invece pretende ancora di essere scopata ma soltanto nel culo per non arrecare danni al feto. All’inizio la cosa mi piace ma poi la mia eccitazione nello scoparmi una ragazza soltanto per trasgressione va man mano scemando fino a quando con Sofia non riesco più a provare piacere, a raggiungere l’erezione e ritorno ad essere l’omosessuale che ero prima di incontrare quella donna di colore nel locale gay e che mi scombussolasse gli ormoni. Il terz’ultimo giorno di Maggio, con i libri sotto il braccio, mi dirigo verso l’aula. Sull’uscio c’e’ un gruppo di ragazzi e ragazze che appena mi vedono iniziano a prendermi in giro. Una delle ragazze si mette i libri sotto la maglietta per mimare la pancia di una donna incinta mentre un ragazzo la prende sotto braccio e con atteggiamenti femminili da macchietta, imitano me e Sofia.
    
    “Ciao frocetto”, mi fanno in coro
    
    “Che cazzo volete?”, chiedo arrabbiato
    
    “Il cazzo lo vuoi tu o adesso ti piacciono le fiche?”, mi fa un ragazzo mettendosi a ridere insieme a tutti gli altri
    
    Io non do peso alle loro parole e mentre entro in classe mi chiamano in vari modi: “il padre frocetto”, “il papà ricchione” e via discorrendo. Mentre sto seguendo la lezione, ripenso agli scherni dei miei compagni e un pensiero atroce attraversa la mia mente: voglio chiedere a ...
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