1. Un papà porcellone


    Data: 12/10/2017, Categorie: Hardcore, Maturo Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... mezzo alle mammelle, poi lo serrò dentro facendo scivolare i meloni lungo l’asta. Sentire il colore delle sue tette attorno al cazzo era un sensazione straordinaria che mi infondeva una libidine estrema.Era comunque uno spettacolo indescrivibile con le semplici parole.In quella situazione, man mano che muoveva le tette, il glande spuntava da sopra e lei lo aspettava con la bocca aperta per accoglierlo tra le sue labbra.“Stenditi sul sedile, ho voglio di leccarti la figa!Eseguì l’ordine come un perfetto soldatino. Infatti si distese su un fianco alzando una gamba in aria, scoprendo lo scoscio, con le mutandine nere che si perdevano tra i glutei, in quel momento mi apparve come un miraggio.Quella posizione era di una sensualità da fare venire i brividi alla schiena. Dio quanto era bella. Stentavo a credere che quel giovane bocconcino era disponibile ad immolarsi sulla tavole dei miei più perversi sentimenti.Attratto da quello scenario divino, entrai subito nell’abitacolo, inginocchiandomi tra le sue meravigliose cosce spalancate. Poi le spostai di lato le mutandine esponendo una figa pelosa.Il folto pelo nero le copriva il monte di venere e parte della labbra grosse.Le piccole labbra spuntava appena. La cosa che più mi colpì fu il grosso buco che si intravedeva in mezzo. Segno che quella puttanella aveva fatto largo uso della figa e si vedeva.“Cribbio! Hai una figa da paura! Non ti piace depilarti!“No! Agli uomini piace così!Finalmente aveva parlato.“Credevo che avessi ...
    ... perso la favella!Si mise a ridere. Poi“Ti decidi a leccarmi la figa! O vuoi continuare a parlare!L’invito andava soddisfatto, e alla svelta.Così, cominciai a stimolarle il clitoride e a frizionare la parte interna delle labbra, poi, ficccando alcune dite, incalzai la carne viva con un movimento lento e costante!“mmmmm papà continua mi piaceeeeeeeeee mmmm!Alla fine affondai la bocca in mezzo a quel pelo nero e morbido, abbondantemente impregnato di umori.L’odore forte della vulva vaginale inebriò le narici, facendomi sentire un brivido che percorse tutta la spina dorsale.E’ difficile descrivere le sensazioni che provavo a vedere Sonia meravigliosamente adagiata sul sedile, con la figa pelosa esposta tra le gambe spalancate, che spiccavano in alto fino a toccare il soffitto dell’auto.“Ora! Scopami!Sbottonai i pantaloni per avere più libertà di movimento. Poi mi piegai sopra di lei e puntai la grossa cappella tra le piccole labbra. Non incontrai nessuna resistenza e in solo colpo affondai dentro quella fucina incandescente che si era infiammata dal desiderio.“Siiiiiiiiiiiiiiii è bellissiiiiiimooooooo ho papà mi piaceeeeeeee!Non era molto stretta, ma era comunque calda ed accogliente. In quella posizione era completamente rannicchiata sotto di me, con i polpacci delle gambe appoggiate alle spalle, mentre io continuavo a scoparla con veemenza. In pochi secondi vidi il cazzo impregnasi di una sostanza biancastra che cominciò a espandersi sul pelo pubico e sui coglioni.Hooooooo ...