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Spy Cam 3 (secondo capitolo)
Data: 19/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SvevaB
... sarai vestita, sia per il tuo atteggiamento e per un tatuaggio. - Un tatuaggio? - Sì, se accetti dovrai farti un tatuaggio. La diciassettesima carta dei tarocchi: la stella. Una ragazza inginocchiata che prende l’acqua. - Tutto qui? Pensavo qualcosa di peggio. - Tutto qui. Solo che la carta è capovolta e indica che scegli un destino senza futuro, stagnante, di sottomissione. Loro sono l’innovazione, tu sei l’opposto. Gianni interrompe Lorenza. “Così non ci capisce un cazzo. Non è tipa da tarocchi e filosofia. Martina tu ti fai il tatuaggio così tutti capiscono quello che sei in quell’ambiente. Stai lì per stare a loro servizio, in tutto. Tanto ci stai abituata e ti viene facile. Ti fai usare in ogni modo e tutti quelli che stanno lì sanno perché stai lì e cosa devi fare. Non ti pagano certo per la tua intelligenza”. - Faccio la puttana. - E’ quello che facevi con i cinesi e prima ancora con me. Solo che qui ti pagano meglio. Martina abbassa la testa e si gratta l’interno del braccio per nervosismo. Lorenza la guarda e dice, rivolta anche a Gianni. “Si prostituisce, ma nessuno deve pensare che faccia la puttana. Qui si parla di groupie, di ragazze senza talento e intelligenza e cultura che accettano di servire quelli che sono superuomini o superdonne. Sta qui la differenza”. Gianni sorride sarcastico. “A questa qui ...
... basta che la pagano. Guarda come sta”. - Ma è solo per questa festa? - No, Martina – spiega con calma Lorenza – Se entri in questo giro ti faranno lavorare spesso, almeno due volte al mese e anche di più. Potresti anche lasciare il lavoro al pub con il tempo. Gianni mi ha parlato di te e mi sembri adatta per questo tipo di lavoro. - La cosa mi intriga. Gianni avvicina la mano e stringe una tetta di Martina, soppesandola. “C’è una condizione però. Siccome Lorenza fa da garante per te e pensa di farti guadagnare abbastanza da cambiare in qualche modo la tua vita ci devi dare qualcosa in cambio”. - Una percentuale? - No Martina. Torniamo all’accordo che avevi con me. Ma questa volta c’è anche Lorenza. Sarai a nostra disposizione per diciamo tre anni. - La vostra schiava. - Quello che facevi prima. Non serve chiamarti schiava. - Alla faccia dei poliziotti. - Non c’è nulla di illegale. Ma tutti e due sappiamo come farti passare i guai se non rispetti l’accordo. Lorenza si fa un lungo sorso di birra. “Questo è il mio telefono. Se accetti chiamami entro domani. Mi sa che è ora che torni al lavoro”. Martina prende il biglietto con su scritto il numero, lo guarda imbambolata per qualche attimo e pensa che non può continuare tutta la vita a lavorare per pochi euro in un pub e quei soldi le farebbero davvero comodo. (continua)