1. Il culetto di mia cugina


    Data: 19/03/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: xillo11

    ... alloggiavano gli zii. 'Non è molto grande'-dice con voce fievole 'dormiremo nella mia stanza, ti ho messo un letto vicino al mio' e poi ridendo 'distante non potevo'. Effettivamente la camera era molto piccola, il suo letto era addossato a una parete e il mio a quella opposta, trai due letti c'era a mala pena un passaggio.Piazzo la mia roba alla bene meglio. Anna mi chiede 'Ti va di uscire con i miei amici?', 'Si, Anna, nessun problema. Andiamo!'. 'Ti spiace..., mi dovrei cambiare', 'Certo, certo', esco dalla stanza.Esce con dei pantaloni attillati e una maglietta, uno schianto.Partiamo in macchina e arriviamo sulla piazza del paese vicino, posteggia vicino a un gruppo di quattro ragazze e quattro ragazzi.Appena scesi dalla macchina uno dei ragazzi esclama a voce alta 'Hei, Anna, non è troppo per te un ragazzo così?', una ragazza invece 'Dicci dove lo hai trovato che andiamo anche noi'. A quel punto Anna mi si avvicina e dice 'Non farci caso, qualche stupidaggine devono sempre dirla'. 'Voi prima di parlare collegate il cervello! E' mio cugino e ha 19 anni'.Facciamo le presentazioni, erano tutti simpatici. Abbiamo passato la sera in piazza a ridere e scherzare. Io ero abituato ad andare nei locali, la sera, con la musica a tutto volume e le parole che non arrivano a chi ti sta davanti.Era stata veramente una bella serata. Vedevano le ragazze in modo diverso, avevo intuito che mia cugina Anna fosse considerata una ragazza qualunque e non una stangona come la vedevo io, il fatto ...
    ... che avesse un seno 'abbondante' era quasi un punto negativo. Mah.Torniamo a casa e ci mettiamo a dormire.Il giorno dopo mi sono reso conto che gli zii volevano farmi passare una vacanza e non farmi lavorare insieme a loro. Non sapevo fare nulla, forse sarei stato solo un imbriglio. Mi davano qualche compito 'soft'.Dopo pranzo Anna mi chiede se volevo andare a fare un giro, nei boschi, con lei. Accettai senza esitare.Lei vestiva unna camicia gialla e una gonna anche gialla, lunga appena sotto al ginocchio. Durante la passeggiata chiacchierammo un po di tutto, ci fermammo due volte. Le soste! Proprio queste mi scatenarono la fantasia.Si sedeva davanti a me con le gambe unite e piegate, vedevo le sue mutandine bianche e immaginavo la sua vagina. Anche io cercavo di assumere delle pose in modo che potesse vedere il mio pacco, e in alcuni momenti avevo il pene in erezione e non si poteva non notare.Quella sera a cena lo zio aveva aperto un bottiglione di vino 'speciale', 'Questo è speciale, un po fortino, fa 14 gradi ma e' speciale'. Effettivamente era buono, lo dico io che non bevo mai vino. Finita la cena, mi alzo, mia cugina si alza, ci guardiamo negli occhi e ci ributtiamo sulla sedia ridendo come pazzi.'Hei! Che succede?' chiede mia zia, 'Niente, niente zia'. Il vino ci era sceso nelle gambe.Dopo qualche minuto ci riprendiamo e andiamo in camera. Ci cambiammo, eravamo completamente andati, Anna non si era fatta il problema di spogliarsi davanti a me. Si è infilata la camicia ...
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