1. Il culetto di mia cugina


    Data: 19/03/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: xillo11

    ... da notte e io sono rimasto in boxer.'Hei! Ti sei messa nel mio letto!' esclamo io 'Oh, cazzo. Non ce la faccio a spostarmi”.Spengo la luce e entro nel letto con lei, il vino mi aveva fatto perdere ogni freno inibitorio. Mi accorgerò tra poco che aveva fatto lo stesso effetto anche a lei.La abbraccio, gli infilo le mani sotto la camicia da notte, la accarezzo e le fa altrettanto con me. MI sembrava tutto normale, ma allo stesso tempo mi rendevo conto che era mia cugina, mi rendevo conto che era nei miei sogni.'Mi vuoi?' dice Anna 'Mi vuoi?, prendimi, toccami, accarezzami..., oggi vedevo il tuo uccello attraverso i pantaloni e se non fossi stata tua cugina ti sarei saltata addosso', 'Pensi che le tue mutandine mi lasciassero indifferente? Lo hai fatto apposta a farti vedere vero?''.'Forse per colpa del vino mi sto lasciando andare troppo' esclama mia cugina, 'Ma al pensiero della tua testa tra le mie gambe non capisco più niente'.Scendo e l'accontento, non si era lavata prima di andare nel letto, questo non faceva altro che farmi aumentare l'eccitazione. Teneva le gambe strette contro le mie orecchie. La mia lingua si muoveva come per leccare un gelato, non un clitoride. Si era tolta la camicia da notte, era nuda.Allontanai la testa dal paradiso della mia lingua e mi stesi sopra di lei. Ero ancora abbastanza sotto l'effetto dell'alcol e non riuscivo a fare sesso 'convinto'.'Posso infilartelo?', 'Accomodati!' rispose con la bocca impastata di chi è ubriaco. Dopo qualche minuto ...
    ... raggiunsi l'orgasmo. Gli riempii la vagina con il mio seme.Bello, ma non fu nulla di eccezionale per nessuno dei due, a causa del vino non eravamo in grado di assaporare quel momento. Ma grazie al vino avevamo rotto il ghiaccio.Il giorno seguente ci alzammo, come se nulla fosse successo. La giornata trascorse tranquilla, Anna era più autoritaria. Mi trattava in modo più ruvido del solito, sembrava che non mi chiedesse di fare dei lavori ma me lo ordinasse. Non feci molto caso a questo modo di fare.La sera uscimmo con i suoi amici della piazza, furono due ore piacevoli.Rientrammo, lei andò in bagno a cambiarsi, poi fu il mio turno. Entrai in camera e mia cugina era nel suo letto, sotto le coperte. Abbassai le coperte del mio letto, quando lei da dietro 'Ohhh! Mica pensi di farmi stare qui nel letto sola?'. Non potevo sperare di meglio, credevo di dovere fare i salti mortali per ricreare una situazione come quella della sera precedente.Non me lo faccio ripetere, spengo la luce, abbasso le coperte e mi corico al suo fianco.Anna porta subito la sua la sua mano mano sul mio pene che era ancora a riposo, e lo stringe insieme ai testicoli. 'Piano..., Piano!!!' esclamo con una smorfia di dolore. Non chiude la mano ma non molla la presa. 'Questa sera comando io!' esclama 'tu fai quello che dico io! Io ho trentadue anni e tu diciannove, se non ti sta bene puoi andare nel tuo letto'. 'Ok..., Ok...' sussurro, avevo i testicoli doloranti per la sua stretta.A diciannove anni non si riescono ...
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