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La nuova vita di Sabrina parte 1
Data: 19/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: jackoblacko
... cugino che e’ maresciallo dei carabinieri. Troveranno sicuramente un accordo. Sabrina sale le scale con il cuore in gola. Arriva sul pianerottolo e vede una porta molto elegante con sopra scritto ‘Anvioius International’. Li e’ dove si puo trovare Michele. Apre la porta con titubanza e si trova in una stanza ampia. Nella stanza ci sono due divani e sui divani lei riconosce due uomini che di solito sono seduti al tavolo del bar con Michele. Loro la fissano sorpresi. Lei dice: “Buongiorno, sono qui per vedere Michele”. Uno sguardo passa tra di loro, forse un sorriso, almeno così le pare. Si alzano entrambi. Uno e’ un uomo molto grosso, nero di capelli con una faccia scimmiesca. L’altro e’ piccolo e grassoccio con occhi furbetti e maliziosi. La sicurezza Il piu’ piccolo dice: “Signora, se vuole vedere Michele, la devo perquisire. Lei capisce che il capo e’ una persona molto importante”. Sabrina si rende conto che qualcosa non quadra. E’ sospettosa. “Sono sicura che non sia il caso. Michele mi conosce. Poi, cosa vuole che nasconda?” Il piccolo ripete: “Mi spiace signora. Non ci sono eccezioni”. Sabrina lo guarda negli occhi e vede l’ombra di un sorriso dietro la facciata seria. Cosa fare? Non c’e’ pmolto tempo. Lei deve parlare con Michele. Allora apre le braccia come si fa all'aeroporto quando si passa attraverso security. Il piccolo la guarda e dice: “No signora, metta le mani contro il muro per favore”. Sabrina si gira e appoggia le mani contro il muro. “Venga piu’ indietro ...
... con i piedi”. E lei sposta le gambe un poco indietro. “Ancora di più Signora. Apra le gambe.”. E lei esegue. A lei pare di sentire un certo tono divertito nella voce del piccolo che la fa imbestialire. Si sente esposta con il culo per aria a quel modo, senza neanche poter vedere le facce dei due uomini. “Così va bene, Signora”. Ma ora c’e’ qualcosa di diverso nella voce. E’ più aspra, più roca. Non c’e’ ironia ora. Con la coda dell’occhio vede il grosso che si dispone comodo seduto su una poltrona a gambe aperte ad osservarla. Poi sente le mani. Prima sulle caviglie, poi più su sui polpacci, poi sulle cosce all’esterno sopra i pantaloni. Si rende subito conto che non e’ una perquisizione normale. Le mani del piccolo si soffermano, accarezzano, stringono. Le sembra che il respiro di lui acceleri quando passa le mani dall’esterno delle sue cosce all’interno. Sabrina e’ come paralizzata. Sente un rossore diffondersi sul suo viso: un calore strano, ma anche un brivido allo stesso tempo. Ora sente le mani del piccolo che le si infilano tra le gambe e le massaggiano la fica sopra i pantaloni aderenti. Si soffermano. Si muovono lentamente, su e giu. Se la sta godendo. Allora si riprende, si stacca e urla: “Basta ora! Cosa sta facendo!”. Il piccolo la fissa impassibile e le dice, questa volta con tono cattivo: “Faccia come vuole. E’ libera di andarsene se preferisce.”. Sabrina capisce. E’ qualcosa che deve fare per suo marito, per la sua vita. Si rassegna. Il piccolo si accorge che ha ...