1. La Scuola - PARTE 1


    Data: 21/03/2019, Categorie: pissing, Autore: Blue93, Fonte: EroticiRacconti

    La scuola si ergeva davanti a lei in un imponente edificio dalle pareti gialline, accanto all'ingresso principale era situata una piccola chiesa in mattoni, tipico simbolo delle scuole private. L'umidità e la nebbia di inizio ottobre le solleticavano appena il viso mentre camminava a passo lento e titubante verso l'immenso gruppo di ragazzi pronti ad entrare. Era il suo primo giorni lì. Aveva dovuto traslocare assieme alla famiglia di punto in bianco, a causa del lavoro di suo padre. E, come se non bastasse la tristezza di abbandonare la città dove era nata e cresciuta, vi si erano aggiunti l'ansia e lo sconforto di dover cambiare scuola e amici. Avevano optato per una scuola privata perché dicevano che fosse migliore, dicevano che lì le regole avevano un morale, che chi ne usciva era una persona migliore. A Melania tutto questo sembrava un immenso insieme di stronzate, ma non se ne preoccupava. Lei era classica brava studentessa. Diciottenne ma con un cervello molto più maturo della sua età. Fin dalle elementari aveva sempre avuto voti altissimi e, già all'inizio del liceo classico, aveva deciso cosa fare del suo futuro. Voleva diventare avvocato. Ovviamente il cambio di scuola, all'inizio della quinta superiore, non le era d'aiuto, ma la sua costanza e determinazione le avrebbero consentito di andare avanti lo stesso, di superare quella difficoltà. Lei era una di quelle ragazzine già donne, una di quelle che hanno lo zaino perfettamente in ordine, le penne allineate ...
    ... dentro l'astuccio, i quaderni che non facevano una piega, la divisa scolastica sempre impeccabile e profumata di pulito. Inoltre, era decisamente carina. I capelli biondi, lisci, lunghi fino alle spalle erano spesso raccolti in una coda alta, gli occhi castani spesso erano costretti a stare dietro ad un paio di occhiali ma, altrettanto spesso, optava per le lenti a contatto. Come quel giorno, quel giorno in cui doveva fare bella impressione davanti ai suoi nuovi compagni e professori. Si lisciò la gonna scura, alta fin poco sopra il ginocchio e diede una rapida occhiata alla giacca della divisa controllando che fosse a posto. Facendo un ultimo respiro profondo, raggiunse la massa di ragazzi in attesa e si guardò intorno nel tentativo di trovare qualcuno che ispirasse la sua fiducia. Non conosceva nessuno e non era esattamente il tipo di persona che socializza tanto facilmente. Pochi minuti dopo un uomo sulla sessantina si fece largo fra la folla iniziando a chiamare le varie sezioni. "Quarta C!". Era la sua. Seguendo la massa si trovò a percorrere un corridoio stretto con pareti tendenti al verde, c'era un vago odore di varechina e di banchi scolastici. La sua aula era più grande di quanto l'avesse immaginata e, guardandosi intorno, decise di prendere posto accanto ad un ragazzo apparentemente innocuo e banale. "Oggi abbiamo una new entry fra di noi", esordì l'uomo sulla sessantina che, prendendo posto davanti alla cattedra, mostrò di essere un professore. "Spero che ti troverai ...
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