1. Il ginecologo


    Data: 22/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: SerenaCL

    Era sabato mattina; uscendo dal posteggio del supermarket non riuscivo ad inserirmi, perchè nessuno mi faceva passare, nella lunga autocolonna. Finalmente un tizio si fermò, lo guardai per ringraziarlo e lui mi salutò con la mano. Guardai più attentamente e riconobbi il ginecologo. Gli sorrisi e mi sorrise. Gli sorrisi anche per fargli capire che avevo capito che il suo era stato un atto volontario. Quale atto? Prima permettetemi di presentarmi: Sono Serena di Caltanissetta, ho 25 anni, sono sposata da un anno e in attesa del mio primo figlio da 4 mesi. Durante la visita, accompagnata da mia madre, il ginecologo in questione, Enzo, sicuramente volutamente mi stuzzicava il clitoride col pollice mentre col medio esplorava la mia vagina. Ero andataper un controllo normale della gravidanza e anche perchè,avendo fastidiosi bruciori, pensavo di avere una infiammazione vaginale. Grazie al gel mi esplorava e non nascondo che mi piaceva nonostante il fastidio del bruciore. Poi, come dicevo pure, mi sfiorò il clitoride; poi più marcatamente e mi scappò un sospiro. Lo guardai e lui mi guardò. Io sono una bella ragazza con gli attributi giusti al posto giusto. Lui è un bell'uomo di 45 anni. La gravidanza a posto e per l'infiammazione mi prescrisse solo, a causa del mio stato, dei lavaggi intimi con una soluzione. Quindi mi consigliò di non avere rapporti per 10 giorni. Dunque mi incolonnai e dopo 300 metri, percorsi in 10 minuti e con lo sguardo sovente sullo specchietto retrovisore, ...
    ... entrai nel posteggio del bar tabaccheria ed edicola. Stavo guardando una rivista femminile quando mi sentii dire ciao. Era lui e subito mi chiese se gradivo un caffè. Accettai e poi uscendo mi chiese vdel mio problema. Risposi che andava meglio. Il suo studio era ad un centinaio di metri. Mi disse di salire che mi dava una controllata. Il sabato non fa visite, per cui saremmo stati da soli. Gli dissi che non era il caso e che magari sarebbe stato meglio un altro giorno. Mi voleva visitare? Mi vergognavo senza mia madre. Inoltre benissimo che l'avrebbe rifatto. Se l'aveva fatto in presenza di mia madre, figuratevi. "Che ci vuole! In 10 minuti facciamo tutto" disse. Mi sembrava così male dire di no che non avete nemmeno l'idea: pensavo di essere scortese. Facemmo i 100 mwtri insieme e poi, una volta dentro, che vergogna sfilarmi le mutandine, sdraiarmi sul lettino, scoprirmi, appoggiare le gambe sugli appositi supporti e mostrargli le mie intimità. Non si mise nemmeno il camice, si lavò le mani e se li asciugò lasciando il rotolo di carta a portata di mano. Non mise nemmeno i guanti, usò solo il gel, spalmandolo all'imboccatura della vagina dopo avermi divaricato le labbra. Mi ficcò il dito medio dentro e prese a fareavanti e indietro lentamente. Sentivo piacere. Mi chiese se provavo fastidio e risposi di no. Roteò il dito e me lo chiese di nuovo. La mia risposta fu sempre la stessa ma il piacere più intenso. Mi ficcò dentro pure l'indice dilatandomi la vagina, roteò e il mio ...
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