Il ginecologo
Data: 22/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: SerenaCL
... sospiro si fece affannoso; mi chiese se avevo fastidio e risposi: "Noooo!" Il mio piacere era evidente e mi abbandonai ad occhi chiusi. Prese a chiavarmi con le dita mentre con l'altra mano mi prese il clitoride. Ormai lo scopo della visita era evidente sia per lui che per me. Mi muovevo e mi chiese ancora: "Fastidio così?" "Noooo! Nooooo!" "Ti piace?" "Siiii!" Si che mi piaceva e infatti sentivo che stavo per avere un orgasmo. Lo capì e mi disse: "Se ti piace puoi anche godere, non avere vergogna" "Siii, siiii, siiiiiii Ohooooo!" Mi sfogai pur cercando di contenermi. Ero con gli occhi chiusi a sussultare degli ultimi spasmi di orgasmo e sentii il suo cazzo che si faceva strada dentro di me. Sobbalzai più volte di piacere ansimando pur vergognandomi. Prese a chiavarmi. Mi chiese: "Hai fastidio?" "Nooooo!" "Allora continuo?" "Siiii!" Continuò. Eccome se continuò: dopo due minuti ebbi un altro orgasmo sussurrandogli, io stessa, di non fermarsi. Me lo sfilò però continuava a giocare col mio clitoride. Sentii raccogliere il gel attorno alla mia vagina e poi me lo sentii spalmare sull'ano. L'avevo desiderato ma non l'avevo mai preso nel culo. Ero vergine e quando me lo sentii entrare lentamente, agevolato dal gel, fu come scoprire un nuovo mondo. Certamente per il mio buchino, mai profanato, fu una nuova sfida, ma il fatto che Enzo, mentre entrava sempre più nel più profondo del mio culo continuava a giocare col mio clitoride, rendeva tutto più gradevole. Non solo, mi sentivo ...
... pure una vera femmina. Ebbi ancora un orgasmo quando il mio intestino fu invaso dalla sua calda sborra. Prima di andare via,come se mi avessa fatto una normale visita, mi disse di continuare con i lavaggi, che non era più il caso di astenermi di avere rapporti e che mi aspettava il prossimo sabato per un'ulteriore visita di controllo. Gli dissi che non mi sarebbe stato possibile e per tutta risposta disse che mi aspettava suggerendomi di venire più presto, verso le 9- Quante riflessioni mentre percorrevoi 100 metri che mi separavano dall'auto! Mi sentivo bene; soddisfatta e appagata. Stranamente,sentendomi l'ano indolenzito e dolorante, mi sentivo più femmina. Mi sentivo proprio una troia. Pensai: se ho fatto le corna a mio marito dopo solo un anno di matrimonio facendomi sverginare pure il culo, certo che avevo, di fronte a me, una bella carriera da gran puttana. Durante la settimana che seguì mi trovai fra l'incudine e il martello. Ero decisa a non andare, anche perchè il sabato mattina, solitamente, esco con mio marito. Le cose, però, si misero in modo che io potessi andare: mio marito aveva degli impegni con dei colleghi ed io sarei dovuta uscire da sola per la spesa settimanale. Esattamente come il sabato precedente. Convinta, però, che se ci fossi andata lui avrebbe capito che era solo per farmi fottere, nonostante il mio pancino fosse un pò più evidente. Fra l'altro, diciamoci la verità, per una ragazza il fascino dell'uomo maturo è forte. E poi che strano, Enzo mi aveva ...