E' inutile che lo neghi...... - Racconti Erotici

E' inutile che lo neghi......

... e vogliamo farti da guida.

Lasciare la mano di tua moglie e' stata una sofferenza fisica ma camminandole dietro mi sono perso a guardare le sue chiappe tonde ondeggianti, si, amico mio, tua moglie era eccitata, lo capivo da come camminava davanti a me, non e' facile descriverlo ma non c'erano dubbi, era i calore.

-- Lascia la tua macchina qui, ti facciamo da guida turistica, io guido e mia moglie ti illustra il panorama.

Ormai ero stregato, avresti potuto propormi qualunque cosa ma la voglia nei calzoni mi avrebbe impedito di rifiutare, tu sei salito alla guida e lei mi ha aperto la portiera posteriore accomodandosi al mio fianco.

-- Autista, ci porti verso il lungofiume e guidi lentamente come le ho insegnato !

Era la prima volta che sentivo tua moglie rivolgersi a te cosi', decisa e fredda, doveva aver pensato spesso a questo gioco. Tu hai annuito obbediente....

-- Si, signora, come vuole lei.

Appena sei partito la sua mano ha preso la mia e me la ha appoggiata sul ventre, d'istinto ho iniziato a massaggiarla, era calda, morbida e si muoveva impercettibilmente ad ondate. Mi ha guidato sul seno e l'ho sentita ansimare dalla voglia. Ho visto che hai abbassato lo specchietto e che guidavi piano senza staccare gli occhi da noi, meno male che non c'era piu' traffico e guidavi lentamente, meno male, anche se ormai non avrei potuto pensare ad altro che alla donna che avevo sotto le mani.

Quando mi sono girato e l'ho baciata in bocca sono sicuro che la ...

... macchina ha avuto una sterzata, accidenti, volevi finire fuori strada ?

Sei stato bravo a riprenderne il controllo, magari immaginavi ma non avresti potuto sapere come tua moglie mi succhiava la lingua e gemeva strofinandosi contro di me, sono sicuro che stava succhiandomi il cazzo nella sua fantasia.

Le sue mani e le mie non erano allacciate ed in un attimo erano sotto la camicetta e lei ha fatto di tutto per farsi slacciare il reggiseno, tu le conosci le sue tette piene e bianche ma alla luce dei fari delle altre macchine erano qualche cosa che abbagliava la vista.

Non potevi vederlo ma lei stava accarezzandomi la mazza che premeva da dentro i calzoni e ansimava, gemeva, quando ho preso in bocca il suo capezzolo e l'ho succhiato mordicchiandolo con i denti ha perso la testa. Non l'avevi mai vista cosi', nemmeno immaginata, ne sono sicuro.

-- Autista, non distrarti dalla guida, tanto solo quello sai fare. Guarda come un uomo vero sa far godere una donna, lo vedi ?

Tua moglie era partita davvero, spalancava le gambe ma la gonna la bloccava, in un attimo se la e' alzata liberando le cosce inguainate dalle autoreggenti. Sempre succhiandole le tette ho percorso con la mano lo spacco e come sempre mi sono stupito dalla morbidezza della pelle e dal calore che emanavano gli slippini minuscoli, sotto c'era un vulcano.

Sono sicuro che anche tu hai sentito il profumo di femmina in calore che ha riempito la macchina, per questo hai accostato in una piazzola di sosta.

-- ...