1. Prima volta anale


    Data: 22/03/2019, Categorie: Etero Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti

    Oggi mi sento in vena di raccontare qualcosa del passato, non per nostalgia ma per piacere. Parliamo di svariati anni fa, anni ’80, periodo nel quale far abbassare le mutandine a una ragazza era una faticata, salvo le poche che facevano le loro esperienze ( c’erano anche in a quei tempi) ma che venivano additate come “puttane”. Io lavoravo in discoteca e questo facilitava le mie relazione umane con l’altro sesso che infatti per fortuna non è mai stato un problema per me. Ho conosciuto la ragazza in protagonista di questo mia narrazione quando aveva compiuto 18 anni da 3 mesi, io ne avevo già 23 suonati e in breve tempo ci siamo “messi assieme” ufficialmente, e che chiameremo Cristiana. Insomma, io e Cristiana ci mettiamo assieme a alle prime sere che usciamo assieme trovo difficoltà per arrivare alle sue mutandine. Ci riesco e ci vado piano, nonostante gli anni e l’esperienza che avevo più di lei che era illibata, vergine e con quasi niente alle spalle di storie vissute. Alla prima volta che arrivo alla sua passera, prima con le dita, poi con la lingua la vedo imbarazzata, non vi racconto della prima volta che lo ha preso in bocca, assolutamente contratta, non a proprio agio. Comunque, passate le difficoltà iniziali, in qualche mese inizia una fantastica sintonia sessuale tra noi due, con lei che giorno per giorno diventa sempre più porcellina. Le ho insegnato a fare i pompini con l’ingoio, cosa che in poco tempo è diventata una sua passione, a uscire senza mutandine, anche ...
    ... questa una cosa che all’inizio l’imbarazzava, ma che ha apprezzato nel tempo. Dalla prima volta che sono riuscito ad avere un rapporto sessuale completo con lei, adesso era vogliosa e desiderosa ogni volta che ci vedevamo, vestendosi il più dei giorni in un modo tale da potersi spogliare velocemente e fare la porcellina in assoluta libertà. Fatte le dovute ( all’epoca) presentazioni in casa, ha iniziato anche a venire con me la sera nella discoteca dove lavoravo, tirandomi bocchini da urlo al rientro a notte fonda mentre guidavo, a passare qualche sera fuori casa con me, insomma tutto filava nel migliore dei modi salvo……………salvo che dopo un anno le corteggiavo il fantastico culo che aveva come un naufrago desiderava la terra ferma ma lei niente, più di lasciarmelo leccare ( per fortuna) e mettere qualche volta il dito non mi concedeva. Fino a che una sera, finito di lavorare in discoteca, stavamo rientrando a casa sua e lei inizia ad aprirmi i pantaloni e ha metterselo in bocca comunicandomi di avere una gran voglia di scopare. Praticamente si spoglia in macchina rimanendo solo in reggiseno. Era estate e la notte era caldissima. Mentre la guardo penso a un posto da anfratto dove poter dare sfogo alle sue e alle mie voglie. Ne penso uno che si rivela valido, alle spalle di un capannone in costruzione. Ci arriviamo con lei che non aveva smesso per un attimo di succhiarmi il cazzo e io che con mille contorsioni le ero arrivato alla figa, che già teneva depilata, cosa strana per ...
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