1. Prima volta anale


    Data: 22/03/2019, Categorie: Etero Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti

    ... quei tempi. Fermata la macchina e guardatici in giro che non ci fosse nessuno, mi spoglio completamente anch’io. A sportelli aperti lei continua a tirarmi il pompino messa a pecorina sul suo sedile. Era bellissimo guardarle il profilo del culo. A forza di menargliela riesco a farla venire una prima volta. Mi tolgo da quella magnifica posizione e uscendo dalla macchina, mi porto dalla sua parte e senza preamboli glielo metto nella figa iniziando una fantastica scopata. Suda, è praticamente bagnata e scivolosa in tutto il corpo, e io, un po’ per il caldo della notte e tanto per l’eccitazione grondavo a mia volta sudore sulla sua schiena, sentendo le mie mani scorrere sulla sua pelle bollente e bagnata con grande soddisfazione. La accarezzo, con amore, le palpo le tette che ballano sotto i colpi del mio cazzo nella sua figa. Le metto timidamente un dito in culo e lei inizia a muoversi ancora più eccitata. Prova un paio di orgasmi durante il rapporto e spinge sempre più decisa indietro. Stavo per arrivare anch’io al culmine quando se ne esce: “ mettimelo nel culo, stasera voglio sentirlo anche li. Si, mettimelo dietro”. Felicemente stupito dalla frase esco dalla sua figa con il cazzo che gocciola umori e abbassandomi inizio a leccarglielo. Glielo lecco con un mio dito che lo accarezza e lo penetra. “ mettimelo, stasera lo voglio che me lo metti dietro, voglio essere la tua maiala” e si gira di 90° gradi mettendosi a pecorina ancora tra il sedile davanti abbassato e quello dietro ...
    ... e sculettando. Le due qualche sculacciata che altro risultato non ha se non eccitarla ancora di più, mi inginocchio dietro di lei e le punto il cazzo sul buco del culo. È sudatissimo come tutta lei, spingo ma scivolo. Una, due volte, sto impazzendo dalla voglia come lei visto che allungando una mano indietro afferra il mio cazzo e lo punta lei al culo. Un paio di suoi movimenti per assestare bene la punta sul culo e senza mollarlo ordina:” spingi”. Spingo e con lei che spinge al contrario il mio cazzo gli scivola nel culo, complice sudore e saliva, tutto in un solo fiato, senza che possa fermarlo. Abbassa la testa tra le sue braccia, senti i brividi sulla sua pelle sudata. “ ti ho fatto male? Lo tolgo, smetto?” “non ci provare, che bello, non mi hai fatto male, inizia a muoverti, piano, ce l’ho nel culo, sono la tua puttana, ti amo, te l’ho dato perché ti amo”. Le scopo il culo, dapprima piano, poi sempre più deciso, con le gocce di sudore che dal mio corpo colano sulla sua schiena e lei che le gocciola sui sedili. Le strizzo le tette, la sculaccio, le metto le mani sulla figa aiutata dalle sue. L’inculata si fa sempre più selvaggia con lei che spinge indietro come una dannata. Sento il mio cazzo nel suo tanto agoniato culo che lo stringe e abbraccia con amore. “amore….vienimi dentro, spingi, spingi forte e vienimi dentro, ti amo Giorgio, ti amoooooooooo” Viene copiosamente dicendolo e il mio cazzo inizia a riempire il suo intestino di schizzi di sperma caldo. Penso di essere ...