Non era previsto Cap. 8 L'Incontro
Data: 23/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vicx
Per l’ennesima volta rileggo la mail che mi è appena arrivata. “Ciao non ci conosciamo di persona, ma abbiamo una amica in comune, ma io so qualche cosa di te, e tu abbastanza di me. Credo sia necessario incontrarci tu, io e Anna… Per sistemare, capire, e soprattutto stabilire. Non intendo portartela via, ma io ad Anna ci tengo, ha fatto uscire una parte di me che non conoscevo e credo anche io a lei. Non devo scendere nei dettagli vero? Anna mi ha detto….. credo che anche tu ne senta il bisogno. Attendo una tua risposta. Dott. ………” Ma che grandissima faccia da culo!!! Ma come si permette…… sono incazzatissimo, quanta arroganza, presunzione. E ancora di più sono stupito di come abbia potuto avere la mia mail, ma certo……. Anna. Dimmi come hai potuto! “Scusami Stefano ma me la estorta, non sai come….” Cerca di farmi capire… cosa significa estorta. “Bè una sera, sai sono uscita in mezzo alla settimana, mi ha invitato al cinema, all’ingresso abbiamo incontrato un imprenditore che conoscevamo entrambi, ho cercato di sottrarmi alla vista, non volevo farmi vedere con lui… che invece è andato a salutarlo, mi ha chiamato… e così ci siamo ritrovati al cinema insieme…. Io al centro, Stefano alla mia sinistra e l’altro alla mia destra… Avevo una strana sensazione, un presentimento…. Questo incontro casuale mi lasciava perplessa, scorrevano le immagini del film sullo schermo, ma non riuscivo a rimanere tranquilla. Poi lui mi ha abbracciato, stretta a se… e mi ha dato un bacio, un ...
... semplice ed affettuoso bacio, sottovoce gli ho detto che ero imbarazzata… dalla presenza dell’altro. La mia preghiera, non ha sortito effetto…. Ho sentito la sua mano sbottonarmi la camicetta, stringere il mio seno, pizzicare il mio capezzolo, ed una prima fitta mi ha colpito nel basso ventre. Dai Stefano non fare così fermati…. Via via le sue attenzioni diventavano più pressanti, nell’oscurità della sala ha iniziato a slacciarmi i pantaloni, ma per quanto provasse non è riuscito ad infilare all’interno la sua mano. Tirali un po’ giu, mi ha detto. Sei matto, il tuo amico mi vede…. Fallo mi ha detto, e io l’ho fatto… appena appena… tanto da consentirgli di introdurre la mano all’interno, arrivare al bordo delle mutandine, spostarle e infilare 2 dita nella fica già umida. Allarga un po’ le gambe.. dai….. ormai avevo perso il controllo e istintivamente ho eseguito, mi sono lasciata scivolare un po’ sulla poltrona, reclinato la testa all’indietro e chiuso gli occhi, dimenticando tutto quello che avevo intorno a me… Stefano nel frattempo si era anche lui sbottonato i pantaloni e con una occhiata veloce ho visto la sua potente erezione ho pensato di chinarmi su di lui… ma la poltrona non me lo permetteva. Ho passato la mia mano sul mio viso, riempiendola di saliva, e poi ho afferrato il suo cazzo cominciando una lentissima…. sega. Amore, lo so che sembra impossibile, ma sa come circuirmi… sa come obbligarmi… e io sono schiava di questa situazione. Insomma, ero talmente persa che non avevo ...