1. Non era previsto Cap. 8 L'Incontro


    Data: 23/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Vicx

    ... più pensato al suo collega, tanto che quando lui mi ha detto guardalo… mi sono girata e ho visto che lui guardava tutto con attenzione, eccitatissimo…. Lo faceva mentre si masturbava. Era tutto organizzato Stefano capisci? Lui mi ha attirato a se mi ha baciato e facendolo con una mano ha fatto scendere ancora di più i miei pantaloni sul sedere, agevolando l’altro, mostrandogli il mio culo. Ti piacerebbe se al suo posto ci fosse il tuo uomo? Si gli ho detto… mentre continuavo a stringere il suo cazzo. Dammi la sua mail che ci penso io ad organizzare… Sentivo gli occhi di entrambi su di me, lo confesso ho anche sperato di sentire le loro mani su di me…. Ho detto si te la darò….. avrai la sua mail. Credo di aver raggiunto uno stranissimo orgasmo, ho cercato di ricompormi… quando l’ho fatto l’altro era scomparso. in silenzio nel buio, siamo andati via, non ho più avuto modo di affrontare la discussione con lui, un po’ per vergogna, speravo se ne fosse dimenticato. Fino ad oggi.. Cosa pensi di fare ora? Quando ci vedremo con lui?” Entrambi avevamo già accettato l’idea, entrambi fremevamo nell’attesa…… mancava solo di stabilire quando, di stabilire come. Non avevamo da dirci altro, nei giorni precedenti, bastava guardarci negli occhi per capire la tensione, la preoccupazione, l’attesa per questo incontro imminente. Ci saremmo visti in un ristorante, per concludere la serata chissà dove. Facevamo l’amore in quei giorni con passione, rabbia, disperazione… tanta dolcezza, ma sempre ...
    ... pronti a scorgere negli occhi dell’altro, un cenno… un qualsiasi gesto, che comprovasse che uno dei due pensasse a lui. Non ne avevamo fatto più nessun accenno, nessuna allusione. Il tempo si era fermato… in attesa dell’incontro. La sera prevista, l’ho guardata prepararsi con cura, il pomeriggio dal parrucchiere, i giorni precedenti più volte dall’estetista. Poi sull’intimo trasparente e ridottissimo, il tubino nero, senza maniche, dopo un secondo senza respiro, ho atteso che terminasse e siamo usciti. Fuori al ristorante il primo incontro. Un bell’uomo…. alto, sorridente, ammaliante nel modo di parlare, abbastanza disinvolto, il mio era un atteggiamento invece abbastanza difensivo, quello di Anna, non so spiegarlo….. remissivo… intimidita da questa situazione paradossale. In un tavolo appartato, abbiamo preso posto, Anna era al centro stretta tra di noi, come non avrebbe potuto essere altrimenti. “Dobbiamo trovare una soluzione a questa situazione Stefano… non credi? Vorrei spiegarti.. vedi Anna è una ragazza fantastica, attraente…. Ma tutto quello che è successo tra di noi non sarebbe accaduto se ognuno di noi, non avesse avuto bisogno di completarsi. Io ho una moglie lo sai, ma non avevo mai provato certe sensazioni… nate un po’ alla volta e ogni giorno, in ogni visita, amplificate fino alla naturale conclusione. L’amo…. a modo mio, ma l’amo. E Anna… pensi che lei fosse stata disposta a questa relazione, se dentro non desiderasse questo. Sai quanti colleghi mi parlano di ...