1. Lost in New York


    Data: 23/03/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Leah, Fonte: RaccontiMilu

    Osservai la piccola nuvola di fumo grigio uscire dalle mie labbra appena allargate e protese in avanti per espirare, mentre le mie ciglia venivano solleticate e le palpebre si socchiudevano per proteggere gli occhi.Avvicinai di nuovo la sigaretta alle mie labbra asciutte, e prima di appoggiarla sopra, le inumidii appena con la punta della lingua, per poi prendere un altra boccata di fumo, sentendolo scendere aspro e malsano nei polmoni.Chiusi gli occhi, mentre quel pallido sole di marzo lasciava cadere i suoi raggi sulla mia pelle. Era un sabato mattina qualunque e sentivo la vita scorrere sotto di me. Ero una di quelle poche fortunate che aveva un attico con terrazza nel centro di New York, e salivo lassù appena ne avevo occasione.Mi passai una mano nei capelli, buttando lentamente fuori il fumo inspirato qualche secondo prima.I rumori della città mi impedivano di prendere sonno, nonostante la notte passata in bianco e la stanchezza dilaniante. Mi faceva male la testa e lo stomaco sembrava serrato da una morsa d'acciaio che non faceva scendere -né per fortuna salire- alcun che.La terrazza era ampia e ben organizzata, con divanetti beige e marroni, ricoperti da morbidi cuscini; un tavolino di mogano scuro troneggiava nel mezzo, e in fondo, in un angolo, c'era tutto l'occorrente per fare drink e cocktail.Era un posto perfetto per le feste.Se solo fossi stata una tipa da feste. Tutto quello a cui pensavo ora era la mia vecchia vita, quando avevo ancora una famiglia, e un ...
    ... ragazzo rispettabile. Lentamente mi sveglio.Apro appena gli occhi, sentendo tutta la stanchezza tipica del primissimo mattino.Mi gira vagamente la testa e sento che non sono rilassata e riposata come dovrei essere dopo un sonno ristoratore.Sono ancora fra le braccia di Jay.Come mi aveva promesso, quella notte non mi ha lasciata un attimo, c'era lui a proteggermi, ed il sonno era stato assolutamente senza incubi.Lui stava probabilmente ancora dormendo, non avrei saputo dire con precisione. Fatto sta che avevo voglia di lui, da morire.Feci scendere lentamente una mano oltre il limite consentito, sentendo che qualcuno già sveglio lo era di sicuro. Sorrisi, mordendomi il labbro inferiore, e sciolsi l'abbraccio, staccandomi da lui.Mi alzai, e lui si sistemò di schiena.Andai in bagno al volo a lavarmi i denti. Lui era al caldo sotto le coperte, e l'effetto del dentifricio fresco nella mia bocca a contatto con il suo membro caldo gli avrebbe fatto provare qualcosa di diverso.Salii sul letto dal fondo, facendo scorrere le mie mani sulle sue gambe, verso l'interno, facendo una leggera pressione per fargliele aprire, e io potermi sistemare in mezzo.Salii ancora, strusciandomi contro di lui, il mio seno sul suo corpo che si stava lentamente svegliando, mi allungai su di lui fino a raggiungere le sue labbra, sulle quali mi fermai un attimo per un breve ma dolce bacio.Ripercorsi a ritroso il suo corpo, prendendo l'elastico dei boxer fra le dita e sfilandoglieli, portando il suo pene alla luce ...
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