La sorella esigente...
Data: 12/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Stefano-R, Fonte: EroticiRacconti
... interrogativa, e lei sorridendo si scostò la mutandina con un dito, dicendo: "soffia…". e Marco si mise a soffiare, mentre lei si apriva con delicatezza le grandi labbra. Sentiva il cazzo che gli scoppiava nei pantaloni, ma non osava toccarsi la cerniera per liberarlo dalla costrizione. La passerina di Sonia era bellissima: col pelo castano e folto, ed una apertura grande ed oscena, già tutta bagnata. Le tracce bianche ben visibili tra i petali di quel fiore erano probabilmente la testimonianza di una abbondante annaffiatura da parte del suo ragazzo. Ancora una volta, come se lei gli leggesse il pensiero, disse: "Leccami… pulisci tutto". Marco avvicinò la lingua, esitante. Il cazzo tirava come quello di un gorilla e Sonia dovette ripetere, più duramente: "Leccami, porcellino, non farmi arrabbiare!!!". A quel tono di voce non riuscì a resistere, e fece ciò che lei chiedeva. Il sapore acre gli dette alla testa come fosse droga, ed in un batter d'occhio si trovo ad affondare a sua lingua nel sesso della donna con una foga animalesca. Le teneva le cosce con le mani, mentre lei muggiva di piacere e gli tirava i capelli, insultandolo: "MMMHHHH... voi maschi siete tutti uguali... bisogna ...MMMHHH.... trattarvi da porci... perchè ...MMHHHH... porci siete!!!!". Dopo pochi minuti era venuta gridando a squarciagola i suoi insulti. Marco la aveva lasciata godere fino in fondo, con lo lingua ben piantata nel suo ventre, poi si era allontanato ed aveva soffiato sino a che lei si era ...
... ripresa, e gli aveva sorriso. Il poveretto aveva ancora il cazzo durissimo, ed i coglioni pieni, ed aspettava un cenno di lei, per saltarle addosso. Lei gli leggeva la voglia negli occhi, e ridendo gli aveva detto: "Io sono soddisfatta! ora tu arrangiati!” Mentre lei se ne tornava a letto con aria evidentemente divertita, lui si era reso conto dell'ora, ed era corso via, già in ritardo per il primo corso. Durante tutta la giornata aveva faticato a concentrarsi, e nella mente continuava a girare la stessa idea. Al ritorno a casa, la sera, aveva fatto i mestieri, rimesso in ordine, lavato i piatti, poi aveva studiato sino a tardi. Si era addormentato vestito sul divano, e di nuovo la aveva sentita rientrare tardi. La mattina dopo aveva trovato un bigliettino, in cui Sonia gli chiedeva di passare a svegliarla verso le nove. Era andato a comprare i croissant in pasticceria ed aveva preparato il caffè, e puntuale aveva bussato piano alla porta alle nove. Aveva appoggiato il vassoio sul comodino, poi aperto le tende su una bella mattina di sole. Lei si era stiracchiata mostrando i suoi bellissimi seni attraverso la morbida maglietta che le faceva da pigiama. Timidamente lui le aveva confessato che il giorno prima aveva fatto molta fatica a concentrarsi sui libri. La sorella lo aveva guardato sorridendo, e non aveva risposto nulla. Aveva spezzato il croissant a metà ed aveva guardato per un attimo la crema colare. Poi aveva cominciato, lentamente, a leccare la crema che colava. Marco era ...