1. Il triangolo


    Data: 24/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cassandra666

    ... Desidero immensamente baciarti ma non voglio spezzare la nostra conversazione perversa fatta di sguardi lascivi.
    
    Ti afferro per la nuca e spingo il cazzo fra le tue labbra. È grosso, venoso, scuro. Così diverso dal tuo, rosa, liscio, regolare. Vedo la cappella sparire nella tua bocca mentre mi guardi con intenzione e mi lascio sfuggire un sospiro che si unisce a quello del tuo amico ignaro della conversazione che stiamo svolgendo. Il suo unico compito è quello di godere, mentre noi ci scambiamo sguardi d’amore perverso che accendono ancor di più le nostre depravazioni condivise.
    
    Mi passo la lingua sulle labbra, aspettando la tua prossima mossa. Tu mi prendi il cazzo dalla mano e con un ultimo sguardo sornione, chiudi gli occhi e lo imbocchi. Un gran bel cazzo, tutto fino in gola, senza fare un fiato. Lo vedo infilarsi nella tua gola rigonfia, mentre la tua espressione di sereno godimento mi spinge a leccarti la guancia ormai piena. Apri leggermente la bocca per far scivolare il cazzo dentro di te, il più possibile, fino ai coglioni. E resti. Come in attesa. La mia lingua ti danza intorno, lieve. Come una leva di riserva.
    
    Resti col cazzo piantato in gola per qualche secondo, il ...
    ... tempo di abituarti, di farmi abituare a quell’immagine di dolce perversione che accende brividi sulla mia pelle. Ti carezzo con un dito, seguendo il filo della saliva che ti ho lasciato sulla guancia. Apri gli occhi e di sottecchi mi guardi con quel tuo sguardo da bravo ragazzo.
    
    Ti amo, sussurro. E prendendoti per i capelli ti forzo leggermente al movimento. Tu inizi a pompare… le tue labbra non si staccano un attimo dall’asta. La tieni stretta e neppure una goccia di saliva si perde, nonostante io desideri raccoglierla. Ti osservo fare avanti e indietro con la testa. Un movimento lento e professionale. Fuori fin sulla cappella a succhiarne l’estremità, e poi giù, lentamente fino ai coglioni. E daccapo. Di nuovo, di nuovo, di nuovo… mi fai impazzire.
    
    Il tuo amico resta sospeso. Immobile nel godimento, sa solo gemere e sospirare.
    
    Quando arrivi alla punta della cappella, per l’ennesima volta, ora ti fermo.
    
    Tu apri gli occhi, molli la presa, la tua bocca un fiume di saliva. Mi stampo sulle tue labbra e prendo a succhiarne il contenuto il un bacio perverso, umido, bagnato, inondato di umori.
    
    Il tuo cazzo freme quando lo afferro. Ti desidero. E tu sai come.....
    
    continua...
    
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