1. Notte leggendaria


    Data: 24/03/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Edda in conclusione seppe, che il direttore quella sera sarebbe andato a esaminare testando convenientemente la sua esibizione nel pieno della serata:�Come ti senti?� - le domandò l�amica di sempre cogliendola nettamente di sorpresa.�Devo confessarti che sono nervosa e assai stressata, visto che non so neanche se questo vestito m�andrà bene per il ballo. Gigi so che mi vedrà, per questa ragione esigo che brami spasimando di possedermi�.Lei era convinta e determinata di poter trascorrere con lui una delle più belle e indimenticabili notti di sesso mai veramente avvenute fino a quel giorno, perché in realtà sentiva d�amarlo e per lei non si sarebbe trattato unicamente d�un gioco, ma Gino era un convalidato rubacuori, un amante perlopiù d�un corpo di donna, piuttosto che d�un attento e premuroso estimatore del cuore, cosicché pensò di gareggiare con lui e di sfidarlo in modo opportuno:�Direttore, vedo che pure lei &egrave qui, che inedita improvvisata�.L�uomo, maestoso e solenne nell�avanzare, vistosamente elegante e leggiadro come d�abitudine, fu inaspettatamente ricevuto da una schiera di ricconi che s�agguantavano con signorilità a spallate, pur d�impadronirsi d�un leggero tocco o di ricevere in anteprima un bacio dalla danzatrice del momento. Per queste ragioni, perciò, occupato spazio a un tavolo tra l�altro piuttosto centrale e soprattutto ben visibile al resto del pubblico, il direttore con i suoi occhi oscuri cominciò abilmente a cacciare Edda, visto che lei intanto lo ...
    ... aveva già squadrato e tastava cercando di dissimularne il suo lampante impaccio:�Sì, brave, su belle, andate avanti così� - gridavano alcuni al termine dello spettacolo, nel momento in cui lei scendeva per raccogliere le ultime lusinghiere acclamazioni, accerchiata da una ressa di danzatrici altruiste sia negli atteggiamenti quanto nei lineamenti.�Ciao�. Lei sentì la voce di Gino e volle voltarsi con falsa e snaturata indifferenza.�Buonasera Direttore�.Lui sorrise con fascino e con garbo, dandole una carezza e avvertendo le sue gote andare in fiamme:�Andiamo a spasso là di fuori?�. Lei rispettò il tono del �Voi� sia per costumatezza che per garbo.�Dovrete aspettarmi�. Lui la interruppe rudemente.�No, io voglio che tu venga con me, però subito�.Lui, invero, era abituato a decretare, a pretendere, lei invece era talmente entusiasmata dalla sua espressione, in realtà tra il granitico e il risoluto da una parte e l�ammaliante e il coinvolgente dall�altra, la donna a quel punto cedette subito e non appena furono là di fuori lui le parlò in modo molto chiaro:�Sai che cosa cerco e che cosa voglio da te, vero?� - facendola sentire una cucciola irrimediabilmente indifesa.�Perché proprio io? Voi avete la facoltà e siete in grado d�avere chiunque al vostro fianco: donne importanti che contano e d�alto lignaggio insomma, femmine influenti e notevoli�. Lui le tolse la parola zittendola di nuovo:�Io voglio solamente te�.In seguito l�allontanò urtandola verso la muraglia d�una stradina ormai ...
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