Notte leggendaria
Data: 24/03/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... disabitata, nel momento in cui stava per piegarsi sulle sue labbra annunciò:�No, non qui�. Lei si scostò, ma Gino fu più svelto di lei:�Io so che anche tu mi desideri molto, non puoi contestarlo. Io t�ho visto bene come mi scrutavi e poi si è sparsa qua attorno persino la parola�.La ballerina era afflitta, agitata e manifestamente combattuta. Io non posso cedere così, che si comporti e mi usi come fa con tutte le altre pensava, però lo anelava più d�ogni altra cosa e per questo motivo rimase in silenzio.�Edda�.L�uomo la strinse a sé, insinuando le mani fra le cosce toniche e sinuose della donna, che in ultimo s�abbandonò donandogli le labbra. Lei avvertì che le sue erano infuocate e mentre le loro lingue s�intrecciavano con fremente e turbata esaltazione, toccandolo delicatamente sopra i pantaloni, lei percepiva captando a quel punto che lui la desiderava ardentemente:�Vi piace?� - gli domandò continuando a toccarlo.�Sì, è una meraviglia� - in quanto pure Gino si era abbandonato per un attimo.�Andiamo via. Effettivamente questo non è il luogo più adatto per una notte d�amore� - infine giunsero da lei in qualche minuto.�So di certo, che la mia abitazione non costa poi così tanto, ciononostante è veramente tutto quello che posso concedermi� - enunciò la danzatrice.�Io non mi trovo qua per giudicare né per vagliare la tua abitazione, questo lo intuisci tesoro mio?�.In quell�occasione non riuscirono più a frenarsi né a trattenersi oltremodo, per il ...
... fatto che si lasciarono scivolare su d�un canapè alquanto ridotto, sennonché moderatamente accogliente per muoversi sopra:�Aspettate un istante�. A quel punto il loro passatempo cominciò, il reggente la stava ammirando e ispezionando, nel tempo in cui lei con esperienza e con accorta maestria apriva le gambe sui suoi fianchi.�Gino mio� - sussurrò lei senza vergogna, intanto che con calma staccava gli ultimi bottoni della sua profumatissima e stiratissima camicia bianca.�Sta� attenta però, perché questa camicia me l�ha regalata mia moglie� - le manifestò lui con dileggio e con un marcato sberleffo, collocando il suo viso addosso a un guanciale di cotone sistemato poco distante.�Sì, palpami nuovamente� - le supplicò in seguito, intanto che la donna lasciava scorrere le proprie labbra calde lungo il petto virile di quell�uomo smaliziato e altrettanto vissuto.�Voglio che siate voi a farlo per primo�.Il piacere era esuberante, irrefrenabile, Gino glielo manifestò lestamente poggiandole le mani sul fondo schiena quasi incitandola per possederlo. I loro gesti diventarono più spiccati, molto lussuriosi e un po� oltraggianti e in qualche attimo i loro fisici asciutti divennero compatti in un tripudio di godimento estremo. Gino la governava, la manovrava con esaltazione e con smaniosa cupidigia, mordendole la bocca e facendo scorrere la lingua lungo il suo petto, Edda frattanto gli accarezzava i capelli neri ricoperti di brillantina, dopo giunse rapidamente l�apice, mentre lei lo ...