1. Un'amicizia speciale


    Data: 25/03/2019, Categorie: Etero Autore: cicciostoriavera

    ... desiderare di avere con lei un rapporto più intimo. Così nelle mie masturbazioni lei comincia ad essere l�oggetto dei miei pensieri. Ma la nostra quasi fraterna amicizia e la costante presenza di Antonella è un ostacolo da superare. Passa il tempo e lei diventa un chiodo fisso nei miei pensieri. Ma grazie a qualche precedente situazione capisco che certe cose si sentono nell�aria, e che quindi è probabile che è anche lei a volere qualcosa in più dalla nostra amicizia, che difatti continua ad essere il vero ostacolo a un vero approccio carnale tra noi. Quello che dà inizio alla nostra relazione avviene circa cinque anni fa, quando la figlia torna da fuori rimanendo ospite della mamma per le feste Pasquali, e nel ripartire con marito e figliolette lascia la nonna di nuovo sola ed il suo appartamento desolatamente, di nuovo, vuoto. Quella mattina i miei ragazzi sono impegnati all�università, io non vado al lavoro e Antonella, prima di uscire per alcune commissioni che la terranno fuori per gran parte della giornata, nell�andare a salutare Angela nel suo appartamento la trova seduta vicino al tavolo, poggiata sui gomiti in un triste e piangente atteggiamento. Antonella cerca di consolare Angela ma deve scappare per l�appuntamento che l�attende, allora torna a casa e mi dice di aver trovato Angela piangendo, invitandomi ad andare successivamente a vedere se si è tranquillizzata. Mi si rizzano i capelli, mi si accapona la pelle. Comincio a fare mille pensieri. Non aspettavo ...
    ... altro che una situazione del genere. Poi ci penso e credo di essere fuori luogo. Aspetto che Antonella vada via e stesso in tuta, così come mi trovavo vestito in quel momento, mi precipito in casa di Angela. Suono il campanello, qualche secondo di attesa e mi apre: �ciao Federico. Entra� � mi dice. Lei ha un vestitino leggero che si usa in casa, uno di quelli con tutti i bottoni avanti che permettono di aprirlo completamente e questo mi sconvolge ancora di più. Ha gli occhi rossi di pianto. Mi lascia sull�uscio e va verso il tavolo dove c�è un brick con del caffè appena fatto. Chiudo la porta alle mie spalle e la seguo al tavolo, mi siedo accanto a lei che mi versa il caffè: �che succede Angela?� � esordisco; �hai visto, Federico, sono di nuovo sola�; �ti capisco. Quando ritorna Giusy e le bambine?� � chiedo; �è questo il problema. Non me l�ha saputo dire�. Scoppia a piangere. Mi dispiace tanto vederla così, ma soprattutto penso che un�altra �occasione� sta sfumando. �hai il tuo lavoro� � dico � �tua mamma, tuo padre, i tuoi nuovi amici che hai conosciuto al lavoro, insomma, puoi trovare tante cose che ti permetteranno di distrarti�; �no. Non è così� � dice singhiozzando � �ognuno ha le sue cose, le proprie preoccupazioni e io resto sempre ai margini. Sono davvero stanca di questa situazione. Sempre sola. Aiutami, se puoi, anche tu, ti prego�. Con queste ultime parole il testosterone, improvvisamente, sale vertiginosamente. Riprendo coraggio e probabilmente anche lei viene ...