1. Papi mi scopi?


    Data: 25/03/2019, Categorie: Incesti Autore: TATO

    Papi mi scopi? è quello che per una vito ho sognato di chiedere al mio papà, ma per ovvi motivi, non ho mai avuto il coraggio di fare, o almeno fino a quel giorno. Io devo dire di essere così da sempre, e i miei se ne sono accorti sin dalla giovane età, ma poiché non ho mai fatto cose strane, la cosa è stata considerata una stranezza e basta, che col tempo sarebbe rientrata, cosa che non successe, anzi superati i vent'anni, complice il vivere sola in una grande città, per gli studi,crollò quel poco di maschile che avevo. Complice fù un amico di famiglia, che aveva il suo ufficio vicino all'università che frequentavo, e un giorno, mi vide fuori da un bar intento a chiacchierare con amici, mi vide e venne a salutarmi, Bruno era un bell'uomo, maschio, virile, stessa età di papà, sposato con una donna stupenda e trè figlie bellissime, una di poco più piccola di mè, e come noi abitavano sul lago, e lui lavorando a Milano, spesso non rientrava, aveva un piccolo appartamento vicino all'ufficio, e così, con la scusa che rimaneva nella grande città, mi invitò a cena la stessa sera, dai mi dice, visto che sei solo, ceniamo insieme, e la cosa mi faceva piacere, io poi ero attratta dai bei maschi, e spesso ospitavo qualche amante nel mio appartamentino, accettai. La sera ci trovammo e cenammo e tra mille chiacchiere, e una buona bottiglia di vino, fù inevitabile parlare di sesso, e visto che era impossibile nascondere le mie tendenze sessuali, lui a bruciapelo mi chiese cosa ne ...
    ... pensasse mio padre della mia natura omosessuale, rimasi stupita, e dissi che non ero gay, ma lui si mise a ridere e continuò a fare domande a qui io piano piano risposi, e così in una mezzora era a conoscenza della mia vita da donna. Dopo cena ci lasciammo, mi baciò, e mi disse, domani sera sono solo, non rientro, e datomi il biglietto con l'indirizzo, aggiunse, mi raccomando, ti voglio stupenda, preparo io qualcosa, e se ne andò, senza attendere la mia risposta. Il giorno dopo ero combattuta sul fatto di andare o meno da lui, ma poi alla sera, mi preparai per bene, e mi recai da lui, e una volta aperta la porta, potè notare quanto fossi bella, per l'occasione, oltre ad un trucco sobrio, indossavo un vestitino rosso di pizzo, aderentissimo, scarpe tacco 10, e sotto reggiseno, slip e reggicalze neri, con velatissime 8 denari, rossetto rossissimo, mi osservò, e dopo avermi fatta accomodare, mi tolse il cappottino, e mi baciò, mi sciolsi nel suo bacio, tanto da perdere il senso del tempo, so solo che mi ritrovai senza vestito, e senza slip, e lui tra le mie gambe intento a succhiarmi il cazzo, era divino, poi in un attimo si spogliò, e iniziammo un 69 da pazzia, dove con fatica imboccavo il suo cazzone, duro e nodosa, chissà la moglie come se lo godeva, e poi con delicatezza, mi sollevo, le gambe, e appoggiò il suo tarello, e spinse, scivolò come nel burro, pur sentendo tutto il tragitto non sentii dolore, vero che ero ormai una avvezza al cazzo, e lo sentii entrare tutto dentro. Fù ...
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